La bandiera del MEI salpa per New York: viaggio simbolico da Castellammare del Golfo a Ellis Island

di Anna Li Vigni

1 min, 50 sec

A bordo della barca a vela Nesea, l’architetto e velista Francesco Felice Buonfantino, ideatore del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana

La bandiera del MEI salpa per New York: viaggio simbolico da Castellammare del Golfo a Ellis Island

È salpata questa mattina dal porto di Castellammare del Golfo (Trapani) la barca a vela Nesea, un’imbarcazione in alluminio lunga 13 metri, diretta a New York. A bordo, l’architetto e velista Francesco Felice Buonfantino, ideatore del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) di Genova e del futuro museo dell’emigrazione di Napoli. Con lui, la compagna e alcuni amici, pronti a risalire la costa orientale degli Stati Uniti lungo la storica Intracoastal Waterway, fino al Canada.

Un gesto simbolico per raccontare la storia degli emigranti - La traversata ha un significato che va oltre l’impresa nautica. Il viaggio della Nesea vuole rievocare il cammino degli emigranti italiani che tra Otto e Novecento partirono in cerca di futuro oltre Atlantico. Al termine del viaggio, a New York, sarà issata una bandiera del MEI, che verrà poi consegnata a Ellis Island, luogo-simbolo dell’emigrazione italiana e crocevia di milioni di storie familiari.

Una memoria che parla al presente - «Siamo tutti figli delle migrazioni – ricordano Paolo Masini, presidente del MEI, e Pierangelo Campodonico, direttore – e il contributo dei migranti ha arricchito le società di ieri come quelle di oggi. Portare la nostra bandiera a Ellis Island è un atto che unisce passato e futuro, costruendo un ponte ideale tra Italia e America».

Attraverso questo gesto, il MEI rinnova il suo impegno nel mantenere viva la memoria collettiva e nel promuovere una riflessione attuale sul fenomeno migratorio, spesso ridotto a numeri, ma fatto di storie, volti e coraggio.

Una rotta tra storia, identità e futuro - Il progetto rappresenta un’occasione per riflettere sul valore dell’identità migrante, sulle sfide dell’integrazione e sull’eredità culturale di chi ha lasciato l’Italia inseguendo una speranza. L’arte del navigare diventa così metafora del viaggio umano, tra partenze, trasformazioni e nuovi approdi.

La bandiera del MEI, che attraverserà l’oceano a bordo della Nesea, è più di un simbolo: è un segno tangibile di un’Italia che ricorda, che accoglie le sue storie e che guarda al mondo con spirito aperto e consapevole.

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