Italia nella morsa del caldo: cresce la domanda elettrica, ma la rete tiene

di R.S.

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Malgrado l’incremento della domanda, Terna conferma che il sistema elettrico nazionale è ben attrezzato per affrontare i mesi più critici

Italia nella morsa del caldo: cresce la domanda elettrica, ma la rete tiene

Le temperature eccezionalmente elevate che stanno colpendo l’Italia in questi giorni stanno facendo impennare il consumo di energia elettrica, spinto dall’utilizzo intensivo di climatizzatori e impianti di raffrescamento. I dati trasmessi a Terna – la società responsabile della rete elettrica nazionale – mostrano consumi giornalieri che si aggirano intorno ai 54 gigawatt, con un picco oltre i 55 GW registrato nel pomeriggio di sabato scorso.

Nonostante queste cifre siano già considerevoli, non si è ancora raggiunto il record storico: nel 2024 si sfiorarono i 58 GW, mentre l’estate 2023 toccò un massimo di 58,75 GW. Va comunque sottolineato che il periodo più caldo dell’estate non è ancora arrivato, e tradizionalmente proprio i mesi centrali rappresentano il momento di massima richiesta di energia elettrica nel Paese.

La rete è pronta a reggere l’urto, assicura Terna - Malgrado l’incremento della domanda, Terna conferma che il sistema elettrico nazionale è ben attrezzato per affrontare i mesi più critici. Al momento, il bisogno di importare energia dall’estero è limitato: nei giorni più a rischio, si prevede un apporto esterno di circa 1 GW, a fronte di una capacità di interconnessione pari a 10 GW. Anche in caso di condizioni particolarmente sfavorevoli, le importazioni non dovrebbero superare i 4 GW.

A supportare la stabilità dell'intero sistema contribuiscono una serie di strumenti, primo fra tutti il Capacity Market. Questo meccanismo ha consentito a Terna di assicurarsi oltre 10 GW di nuova potenza disponibile, in larga parte da centrali a gas, creando una riserva strategica per gestire situazioni di forte pressione o imprevisti.

Nel medio periodo, si aggiungeranno ulteriori risorse grazie ai sistemi di accumulo selezionati tramite l’asta Macse – autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – e al contributo crescente delle energie rinnovabili, che saranno incentivati attraverso il nuovo schema FerX.

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