Italia leader europeo nel riciclo, tra record sugli imballaggi e criticità su plastiche e RAEE
di A.W.
L’Italia consolida il proprio ruolo di eccellenza nel riciclo, superando i target europei sugli imballaggi e migliorando l’uso di materiali riciclati, ma deve fare i conti con le difficoltà strutturali delle plastiche e dei RAEE, che pongono rischi economici e occupazionali. L’Italia si conferma tra i Paesi più avanzati nel riciclo dei rifiuti, in particolare degli imballaggi, rafforzando un modello industriale che compensa la scarsità di risorse naturali con il recupero di materia. È quanto emerge dal Rapporto 2025 sull’Industria del Riciclo, presentato l’11 dicembre a Milano dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile insieme a Conai e a Pianeta2030. Il quadro che ne risulta è positivo nei numeri complessivi, ma attraversato da criticità che potrebbero incidere sulla tenuta del settore.
Dati complessivi - Il sistema intercetta l’86% dei rifiuti urbani e speciali conferiti attraverso canali legali. Oltre il 76% dei rifiuti da imballaggio viene avviato a riciclo, un valore che colloca l’Italia già oltre l’obiettivo europeo del 70% fissato per il 2030. Per vetro e acciaio la percentuale supera l’80%, mentre carta e cartone raggiungono il 92%. Buone performance anche per legno, alluminio e materiali biocompostabili. In crescita la raccolta degli imballaggi in plastica, che supera il 51%, pur senza tradursi in una piena stabilità industriale del comparto.
Filiere industriali - I numeri descrivono una realtà produttiva consolidata, che incide sia in termini di volumi sia di fatturato. Le 19 filiere analizzate dal rapporto mostrano un contributo rilevante alla transizione del Paese verso modelli più circolari, rafforzando il ruolo dell’industria del riciclo come segmento strategico della manifattura italiana.
Uso di materia riciclata - Secondo i dati Eurostat 2024, il tasso di utilizzo circolare della materia in Italia ha raggiunto il 21,6%, in aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al 2023. Il valore è nettamente superiore alla media europea del 12,2% e supera Paesi con apparati industriali comparabili: Francia al 17,8%, Germania sotto il 15%, Spagna sotto l’8%.
Materie prime - Accanto ai risultati positivi resta elevata la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di materiali. Nel 2024 l’esposizione italiana alle importazioni è stata del 46,6%, più del doppio della media Ue del 22,4%. Il costo delle importazioni è cresciuto del 34% in cinque anni, passando da 424,2 miliardi di euro nel 2019 a 568,7 miliardi nel 2024. “Consolidare l’industria del riciclo vuol dire anche concorrere all’autonomia e sicurezza di approvvigionamento di materiali e ridurre l’alta dipendenza dalle loro importazioni”, ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione.
Plastiche - Nonostante l’aumento della raccolta, il riciclo delle plastiche attraversa una fase critica. I prezzi bassi dei polimeri vergini, favoriti dal costo contenuto del greggio, e la concorrenza di materiali riciclati extra Ue, spesso prodotti con standard ambientali meno stringenti, comprimono il mercato. A questo si aggiungono gli elevati costi energetici e di smaltimento delle frazioni non riciclabili.
RAEE - Resta fermo anche il sistema di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, lontano dal target europeo del 65%. La Commissione europea valuta l’introduzione di una “tassa RAEE” pari a 2 euro per ogni chilo mancante rispetto all’obiettivo, con un costo stimato di 2,6 miliardi di euro l’anno. Per Ronchi la strada resta quella degli investimenti: “Servono interventi mirati, finanziati dai produttori e gestiti dai consorzi, per rendere la raccolta capillare ed efficiente”.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Global Circularity Protocol for Business, un nuovo standard per misurare la transizione ecologica
31/12/2025
di Simone Galdi
Bologna: aeroporto Marconi e Hera, accordo per la sostenibilità di esercizio
30/12/2025
di R.S.
Flottant: energia pulita dal mare per il Mediterraneo
30/12/2025
di R.S.
Lago di Garda: verso un futuro sostenibile tra energia, mobilità e turismo
29/12/2025
di R.S.
