Genova, ipotesi Green Pass per bar e ristoranti: "Un'idea sbagliata"

di Marco Garibaldi

Parlano i gestori di bar e ristoranti genovesi: "Si va a penalizzare un settore già in ginocchio da un anno e mezzo"

Si parla in questi giorni dell’ipotesi di introdurre anche in Italia un Green Pass modello francese che permette solo a chi è vaccinato di entrare, per esempio, nei ristoranti o nei bar al chiuso. 

L'ipotesi è stata lanciata in queste ore da diversi tecnici, tra questi il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano. Si prende esempio dai vicini francesi che hanno già introdotto l'obbligo del Green Pass per l'accesso ad una serie di servizi e di attività. 

Baristi e ristoratori sono però perplessi sull'introduzione di questa norma: "La vedo un po' come una discriminazione, non mi sembra una decisone giusta - spiega un barista genovese - Un atto pesante dal mio punto di vista, si creano discriminazioni".

Al momento l'ipotesi per bar e ristoranti resta tale: il Green Pass è stato introdotto per matrimoni, eventi all'aperto, allo stadio, dove ci sono grandi numeri.

"È un'ipotesi che non ha senso - spiega un'altra barista - L'altro giorno con la finale degli Europei c'erano tutte le persone ammucchiate in piazza De Ferrari e questa del Green Pass per bar e ristoranti non può essere la soluzione".

"Sono assolutamente contrario - commenta un altro - Si va a penalizzare un settore già in ginocchio da un anno e mezzo. Posso capire sui grandi eventi ma su un locale questa norma non ha senso".