Ioculano critica l’incarico regionale al sindaco di Ventimiglia: "Più che un lavoro è un premio fedeltà"

Polemiche in consiglio regionale sull’incarico affidato dalla Regione Liguria al sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro. Il consigliere regionale Enrico Ioculano, del Partito Democratico, ha sollevato dubbi sull’opportunità politica e la legittimità dell’incarico, che prevede un compenso di oltre 91.000 euro per 23 mesi.

Vaghezza dell’incarico – "L’oggetto dell’incarico è particolarmente vago: non sono specificate metodologie, prodotti finali o risultati attesi", ha dichiarato Ioculano, evidenziando come l’assenza di dettagli precisi sia un punto critico dell’assegnazione.

Incompatibilità e norme – "Riteniamo che ci siano problemi di incompatibilità, essendo Di Muro sindaco di Ventimiglia, oltre a violazioni di norme regionali e nazionali", ha aggiunto il consigliere. Secondo Ioculano, l’incarico potrebbe compromettere l’autonomia del sindaco nelle decisioni a livello locale.

Critiche politiche – Sul piano politico, Ioculano ha definito l’incarico un "premio fedeltà". "Un rapporto tra vassallo e signore feudale, che mina indipendenza e credibilità istituzionale", ha commentato, richiamando il modello di gestione discrezionale delle risorse pubbliche adottato dalla precedente amministrazione.

Ruolo controverso – L’incarico prevede che Di Muro supporti la Regione nei rapporti con il Governo su temi complessi come autonomia differenziata, società controllate e appalti pubblici. Tuttavia, secondo Ioculano, il ruolo risulta ambiguo e mal definito, rendendo difficile valutarne l’efficacia.

Richiesta di trasparenza – "È fondamentale che incarichi di questo tipo rispettino criteri di trasparenza e opportunità politica", ha concluso il consigliere che, tra il 2014 e il 2019, era stato a sua volta sindaco della città dell'estremo ponente. 

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.