"Io resto a casa, e tu?", il cartoon del Comune di Genova per combattere il virus
di Redazione
Realizzato dalla protezione civile del Comune insieme ai Lions, spiega il Covid-19 ai più piccoli
Video momentaneamente non disponibile.
Un virus cattivissimo che arriva dallo spazio, una bambina – Martina – sul divano con Leo, il suo leone-pupazzo, i supereroi in camice e divisa. Sullo sfondo, il mare e la Lanterna. Sono gli ingredienti del cartoon intitolato “Io resto a casa, e tu?” del Comune di Genova, cofinanziato dai Lions, sulla base di un'idea della Protezione Civile comunale.
“Tutto è nato da una mia amica, che mi ha chiesto come spiegare ai suoi figli la situazione che stanno vivendo – dice Sergio Gambino, consigliere delegato alla Protezione civile -. Con questo video vogliamo parlare ai bambini nel loro linguaggio, per far loro capire appieno il significato e l'importanza dei sacrifici che stanno facendo e, di conseguenza, ribadire ancora una volta ai loro genitori l'importanza di stare a casa”.
Il Sindaco Marco Bucci spiega: “Non ci vogliamo sostituire all’importante e costante lavoro delle maestre ma semplicemente fornire un piccolo supporto in più ai bambini perché possano comprendere in pieno il sacrificio loro e delle loro famiglie di restare a casa e non vedere i propri compagni di scuola e gli amici. Ed è anche grazie alla loro semplicità e spontaneità che affrontiamo un momento così particolare per la nostra esistenza. Ci auguriamo di regalare ai nostri bambini un breve passatempo”.
“Questa iniziativa, dedicata ai bambini ma con un forte messaggio rivolto a tutte le nostre famiglie, ci sembra quanto mai opportuna in giorni fondamentali per vincere questa epidemia – dice Alfredo Canobbio, governatore del Distretto Lions -. Inoltre, conferma la tradizionale collaborazione con il Comune di Genova e l'impegno dei Lions Club nel sostenere, sia nelle comunità locali che a livello nazionale, le strutture sanitarie e tutti gli operatori in prima linea in questa battaglia che, siamo certi, vinceremo grazie all'impegno di tutti”.
Il video, che sarà diffuso su tutte le piattaforme del Comune di Genova e sui social network, è stato realizzato da un team di professionisti – illustratori, operatori, doppiatori, grafici - del Polo di Produzioni Audiovisive di Cornigliano, che ha sede a Villa Bombrini, legato alla Fondazione Genova Liguria Film Commission.
Il video, in stile comics, è adatto per un pubblico dai 4 anni in su, adulti compresi. Verranno anche forniti i sottotitoli in italiano, per i bambini sordomuti, e in inglese, per garantire una massima diffusione. Sono state realizzate una trentina di tavole, disegnate e colorate a mano, poi ritagliate e digitalizzate per dar vita ai personaggi con la tecnica del cut-out, alla Hanna&Barbera, mentre le altre immagini sono animate in Motion Graphic. C'è un omaggio a Genova, quando spunta la Lanterna, mentre il peluche-mascotte leone è un omaggio ai Lions; Martina, il nome della protagonista, è il diminutivo del nome della figlia di uno dei disegnatori.
“Abbiamo realizzato il tutto in pochi giorni, con la difficoltà di dover lavorare a distanza e registrare da casa. Con gli altri professionisti ci conoscevamo ma siamo indipendenti, per questo progetto che ha un alto valore sociale abbiamo deciso di unire le forze”, spiega Alice Bevilacqua, che ha di recente realizzato il video “Gronda mare” e che ha prestato la voce al personaggio di Martina.
La voce del leone è di Roberto Cesaretti, speaker in passato di Radio Genova Sound, donatore di voce Adov e di vari videocorsi. Ha realizzato ben nove caratterizzazioni diverse per la voce del leone: è stata scelta quella più goffa e tenera. Nel video c'è un cammeo, come voce della giornalista, di Maria Grazia Tirasso, responsabile della didattica del Teatro Garage di Genova e tra gli ideatori del progetto leggereavocealta.it.
L'illustratore principale del cartoon è Enrico Sanna, ideatore di English for kids e di varie campagne pubblicitarie, insieme a Christian Canovi, illustratore di Letrabots, Vipo e Popo. Spiegano: “La sfida più grande è stata di rendere un nemico così odiato e difficile comprensibile anche ai bambini. Per fare ciò abbiamo cercato di trasformare, in maniera anche ironica, il virus in un personaggio umanizzato”. Della post-produzione si è occupato Alfredo Cretti, titolare di televideoliguria.net. Il lavoro è dedicato al loro collega e amico, il cameramen Paolo Micai, mancato per Covid-19.
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