Genova, è iniziato il processo 'Morandi bis': 46 imputati tra cui Castellucci

di Emilie Lara Mougenot

2 min, 21 sec

46 dirigenti e funzionari di Autostrade per l'Italia e Spea sono a processo per falsi report e manutenzioni carenti su viadotti e gallerie

Nella tensostruttura allestita nel cortile del Palazzo di Giustizia di Genova, è iniziato oggi il processo "Morandi bis". Tra i 46 imputati figurano l'ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia (Aspi), Giovanni Castellucci, e altri ex dirigenti e funzionari. Le accuse riguardano la falsificazione di report, l'installazione di barriere antirumore pericolose e carenze nella manutenzione di viadotti e gallerie.

Contesto – Il procedimento si colloca nel contesto delle indagini successive al crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, che causò 43 vittime. Il processo principale relativo a quella tragedia è in corso dal luglio 2022 e potrebbe protrarsi ancora per diversi anni.

Indagine – L'inchiesta "Morandi bis" è stata avviata dopo il crollo del ponte e si è ampliata in seguito al distacco di due tonnellate di cemento dalla galleria Bertè, sull'A26, il 30 dicembre 2019. Le accuse formulate dalla Procura di Genova includono falso, frode nelle pubbliche forniture, attentato alla sicurezza dei trasporti e crollo colposo.

Udienza – Nella prima udienza dibattimentale sono state costituite le parti civili, comprese quelle inizialmente escluse. Le difese hanno presentato richieste di integrazione probatoria e contestato la competenza territoriale del tribunale di Genova, sostenendo che i falsi report sarebbero stati redatti a Bologna o Roma. Tuttavia, il giudice per l'udienza preliminare, Alberto Lippini, ha respinto l'istanza di trasferimento del procedimento.

Obiettivi – Il processo mira a chiarire le responsabilità nella gestione della rete autostradale italiana, evidenziando possibili omissioni nella manutenzione di viadotti e infrastrutture. In particolare, le barriere antirumore sono state definite dagli inquirenti "fuori norma e pericolose".

Calendario udienze – Le prossime udienze sono state fissate per le seguenti date:

  • 13 marzo, ore 9:30
  • 15 maggi, ore 9:30
  • 29 maggio, ore 9:30
  • 12 giugno, ore 9:30
  • 3 luglio, ore 9:30
  • 17 luglio, ore 9:30

Imputati  Per Aspi, oltre a Castellucci, Berti e Donferri Mitelli, ci sono gli ex responsabili di uffici della società Matteo De Santis, Fulvio Di Taddeo, Luca Frazzica, Marita Giordano, Massimo Meliani e Paolo Strazzullo. Poi gli ex direttori del tronco ligure Stefano Marigliani e Riccardo Rigacci. E quello del tronco barese Gianni Marrone (per accuse che riguardano un piccolo ponte in Puglia). Per Spea, assieme a Galatà, ci sono i responsabili dell’ufficio tecnico sorveglianza autostradale del Primo Tronco, che si sono succeduti nel tempo, Marco Vezil, Carlo Casini, Gaetano Di Mundo e Antonino Valenti. I vertici di altri uffici, ovvero Alberto Ascenzi, Maurizio Ceneri, Lucio Ferretti Torricelli, Massimiliano Piero Giacobbi, Giampaolo Nebbia, Luigi Vastola. E gli ispettori o tecnici Serena Alemanni (poi responsabile di ufficio), Andrea Arado, Carlo Boccone, Christian Cappelletti, Davide Chiappetta, Francesco Paolo D’Antona, Corrado De Tiberiis, Davide Grafitti, Carlo Grazioso Alioto, Andrea Indovino, Salvatore Marchello, Federica Mei, Giorgio Melandri, Enrico Merello, Maurizio Morbioli, Roberto Palumbo, Giovanna Antonella Pischedda, Francesco Presenti, Massimo Ruggeri, Fabio Sanetti (anche responsabile di ufficio), Marco Trimboli. Infine Testa per il ministero dei Trasporti e l’imprenditore Salcuni.

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