Genova, infermieri in piazza chiedono assunzioni e il bonus Covid-19

di Redazione

La protesta del personale sanitario sotto la sede di Regione Liguria. I manifestanti chiedono più sicurezza contrattuale e l'uscita dal precariato

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Cartelli, fischietti e camici verdi per la nuova protesta del mondo della sanità andata in scena questo pomeriggio in piazza De Ferrari. A manifestare questa volta è il sindacato autonomo delle professioni sanitarie Fials. I lavoratori hanno osservato un minuto di silenzio per i tanti colleghi deceduti per il covid-19. Chiedono un nuovo contratto, maggiori incentivi, la stabilizzazione dei precari e un'accelerazione dei concorsi per infermieri e oss.

"Abbiamo un contratto scaduto da 2 anni - spiega Edmondo Iannuzzi, della segreteria Fials di Genova - l'ultimo rinnovo ha portato a un aumento di 50 euro ed era fermo da 10 anni". La Fials chiede fra l'altro che che il bonus dai sanitari che la Regione Liguria non ha ancora erogato "diventi una sorta di 14esima, visto che la sanità è una delle poche categorie del pubblico che non la ha". Tra le rivendicazioni anche la riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore: "Si tratta di una vecchia battaglia della sanità fatta a livello europeo -spiega Iannuzzi - in Francia l'hanno già ottenuta. La riduzione dell'orario di lavoro da un lato è necessaria visto che il nostro è un lavoro usurante dall'altro aprirebbe la strada a nuove assunzioni".

I lavoratori hanno incontrato l'assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale che è scesa per ascoltare le loro rivendicazioni. Per quanto riguarda il cosiddetto bonus ai sanitari Viale ha spiegato che il confronto con i sindacati è a buon punto e a breve saranno definite le fasce in cui saranno suddivisi i sanitari che sono stati in maniera maggiore o minore coinvolti nell'emergenza. Il budget totale tra le risorse arrivate dal governo e quelle messe a disposizione dai lavoratori ammonta a 21 milioni di euro.