"Dignità e rispetto": la protesta degli infermieri a Genova davanti al palazzo di Regione Liguria

di Redazione

I manifestanti denunciano di essere stati dimenticati dalle Istituzioni dopo le molte promesse fatte

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"Dignità e rispetto". Così recitano alcuni dei tanti cartelli affissi dagli infermieri in protesta a Genova di fronte al palazzo della Regione Liguria. Qualche centinaio di manifestanti si sono ritrovati in piazza De Ferrari per puntare ancora una volta i riflettori sulla difficile situazione che stanno vivendo. “Dopo la fase calda dell’emergenza Covid, le istituzioni si sono dimenticate di noi.", il grido di appello degli infermieri. Per alcuni minuti gli infermieri in segno di protesta si sono voltati di spalle nei confronti del palazzo della Regione alzando in cielo i cartelli gialli con scritto "Rispetto per gli infermieri".

Sono dieci i nodi critici che vengono lamentati: la richiesta del riconoscimento, nel contratto, della peculiarità della competenza infermieristica, giacché la categoria rappresenta oltre il 41% delle forze del Servizio sanitario nazionale e oltre il 61% degli organici delle professioni sanitarie; l’erogazione di una indennità infermieristica permanente che non sia “una tantum”; risorse economiche per un’indennità specifica per chi assiste pazienti con un rischio infettivo; riconoscimento della malattia professionale e indennizzo in caso di infezione; aggiornamento immediato della programmazione degli accessi universitari: mancano 53mila infermieri; aggiornamento della normativa sull'accesso alla direzione delle aziende di servizi alla persona; possibilità di operare in intramoenia superando il vincolo di esclusività con le aziende; richiesta di requisiti paritari tra strutture pubbliche e private rispetto alla professione infermieristica; risorse per l’aggiornamento professionale; adeguamento legislativo ed economico per il riconoscimento immediato delle differenti funzioni e professionalità infermieristiche (coordinamento, gestione, ecc..).

"È una vergogna che la Liguria sia l'unica regione in Italia che non ha ancora previsto un'indennità speciale per gli operatori sanitari. Sono passati tre mesi e a parte pacche sulle spalle e qualche foto sui manifesti non è arrivato niente per gli infermieri in Liguria. La Regione ad oggi non ha ancora neppure indicato quante risorse intende mettere a disposizione per l'indennità speciale Covid-19 ad integrazione dei 6,5 milioni di euro stanziati dal Governo per gli straordinari". Così il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Giovanni Lunardon stamani commenta la protesta degli infermieri impegnati nell'emergenza coronavirus stamani a Genova in piazza De Ferrari davanti al palazzo della Regione. "Chiedono dignità e rispetto. Hanno ragione. Siamo ancora una volta l'ultima Regione in Italia. Una vergogna. Oggi nuovo round con i sindacati. Ci auguriamo non si perda altro tempo", aggiunge.