Indagine del clima 2025, in Liguria si muore di caldo: tre province su quattro sul podio per le ondate di calore
di Filippo Serio
Secondo la ricerca del Sole 24 Ore, sale il numero di notti tropicali e diminuiscono le piogge
Il Sole 24 Ore ha pubblicato l’Indice del Clima 2025, realizzato su dati 3bMeteo relativi al decennio 2014-2024. Anche quest’anno, a guidare la classifica dei 107 capoluoghi italiani c'è la città di Bari, confermatasi regina del clima più gradevole, grazie a una combinazione favorevole di sole, ventilazione, umidità contenuta e scarsi eventi estremi.
I primati - Al fianco di Bari, sul podio, altre due città della costa Adriatica: Barletta-Andria-Trani al secondo posto e Pescara al terzo. Per la prima volta da quando esiste l’indagine, lanciata nel 2019, tutto il podio è occupato da città del Sud, a conferma di come il clima delle regioni meridionali, soprattutto costiere, stia diventando sempre più apprezzabile sotto molti punti di vista. Tra i primi dieci posti figurano, oltre a Enna, prima nell’indice di calore, anche Chieti, Catanzaro e una manciata di città del Centro come Livorno, Pesaro Urbino e Ancona. Unica città del Nord nella top 10 è Trieste, che conquista ottimi punteggi grazie alla brezza estiva, nonostante il record negativo nelle raffiche di vento.
Liguria, il confronto e il calo - Se guardiamo alla Liguria, emerge un quadro più complesso. Imperia, che negli anni scorsi era stata spesso nelle primissime posizioni (prima e poi seconda l'anno scorso), scivola quest’anno al 17° posto. Questo perché i nuovi indicatori climatici penalizzano chi registra un alto numero di notti tropicali - temperature notturne sopra i 20°C - e giorni consecutivi senza pioggia, fenomeni purtroppo sempre più frequenti anche sulla Riviera di Ponente.
Panoramica - Sale in classifica rispetto alla scorsa indagine la città di Genova, che si piazza al 33° posto, migliorando rispetto ad altre metropoli del Nord ma soffrendo anch’essa per l’aumento del caldo notturno e la crescita degli episodi estremi, nonostante una buona circolazione dell’aria che la distingue rispetto a tante altre città padane. Bene La Spezia, che dal 52 posto sale al 32esimo, mentre Savona dalla 23esima posizione scende alla 29esima. Guardando nello specifico tuttavia, tre province liguri su quattro occupano le prime posizioni per quanto riguarda il numero di ondate di calore: Savona è prima, Genova è terza e Imperia è quarta.
Chi sale e chi scende - Tra le metropoli italiane, solo alcune si collocano nella prima metà della classifica: Venezia al 15esimo posto, Cagliari al 26esimo, Napoli al 28esimo, Roma al 47esimo. Le altre scivolano oltre il 50esimo posto: Bologna, Milano e Firenze sono tutte penalizzate dal caldo estremo, dalla stagnazione dell’aria e dalla crescente tropicalizzazione del clima.
Fanalino di coda - A chiudere la graduatoria troviamo Caserta, preceduta da Terni, Asti e Alessandria, penalizzate da temperature torride, umidità soffocante e scarsa ventilazione. Anche alcune città dell’Emilia, come Piacenza, Cremona, Parma e Reggio Emilia, occupano posizioni basse a causa dell’aumento delle ondate di calore e dei periodi siccitosi.
I nuovi trend climatici - Analizzando i dati climatici degli ultimi 15 anni emergono cambiamenti profondi e preoccupanti: nelle città del Nord, la temperatura media giornaliera è aumentata di 2,4°C rispetto al 2010. Le notti tropicali sono quasi raddoppiate: oggi si contano circa 80 notti all’anno con temperatura superiore ai 20°C, contro le 40 di 15 anni fa. Gli episodi di caldo estremo sono aumentati notevolmente, al Nord si è passati da meno di 2 a oltre 11 giornate sopra i 35°C ogni anno. Gli inverni si stanno facendo sempre più miti, i giorni di gelo sono passati da 28 a 5 all’anno in media (-23 giorni freddi) e la neve è quasi scomparsa dalla Pianura Padana negli ultimi due anni.
Ma piove, piove - Cambio di tendenza invece sulle precipitazioni: i giorni piovosi sono diminuiti, i periodi siccitosi si sono allungati, ma l’intensità delle piogge è aumentata. attualmente, in media piovono 13 millimetri per evento, contro i 9 millimetri di 15 anni fa. In particolare, i periodi di siccità più lunghi si registrano ad Agrigento e Cagliari, mentre al Nord città come Genova e Imperia devono fronteggiare una crescente irregolarità nella distribuzione delle piogge.
Record dell'indagine - Agrigento è prima per ore di sole: 9,2 al giorno, Belluno è ultima per soleggiamento e per numero di giorni freddi, ma prima per minor numero di notti tropicali, solo 14 all’anno contro le 137 di Palermo. Venezia primeggia per avere il minor numero di giornate sopra i 35°C, solo 0,4 all’anno, mentre Terni guida la classifica negativa con ben 45,5 giornate roventi.
L’indagine - L’indagine del Sole 24 Ore si basa su 15 parametri climatici (tra cui soleggiamento, brezza estiva, caldo estremo, umidità relativa, raffiche di vento, circolazione dell’aria, escursione termica, ondate di calore, precipitazioni estreme, notti tropicali) che vengono valutati per ogni città da 0 a 1000 punti.
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