Incontri d'estate, Federico Buffa strega il pubblico di Palazzo Interiano Pallavicini: un viaggio tra sport e memoria

di Redazione

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Un viaggio nello sport tra Storia e memoria: da Pertini al Mondiale '82 a Michael Jordan nel trionfo NBA

Incontri d'estate, Federico Buffa strega il pubblico di Palazzo Interiano Pallavicini: un viaggio tra sport e memoria

È una sera di mezza estate, la notte non ha fretta di arrivare, i sogni sono lì, sul palco. Nascono dalla voce di Federico Buffa, narratore, scrittore, attore, capace di inventare con Sky e Sky Sport un nuovo linguaggio del racconto sportivo.

Scorrono le storie con cui ha stregato il pubblico televisivo, le storie di calcio e non solo che raccontano la nostra storia.

Nando Martellini e il suo triplice "Campioni del Mondo!", così strettamente legato alla pazza gioia di un Paese ancora scosso dagli anni di piombo: è il ligure Sandro Pertini, il presidente partigiano, a ricordare agli Azzurri vincitori l'importanza di quel trionfo nella notte di Madrid, a chiudere la notte della Repubblica.

E poi Gigi Riva, la dimensione epica dello sportivo fragile e invincibile. Nel racconto di Buffa, Riva diventa Anchise, portato sulle spalle da Enea-Dino Zoff. Così Roma in festa per l'Europeo del 1968 è il teatro di un piccolo viaggio, tra mitologia e delirio calcistico.

Rivive nella voce di Nicolò Carosio la Grande Inter di Moratti ed Herrera, la sua nota lieta e composta così lontana dai travolgenti slanci dei commentatori sudamericani. Gli argentini, i preferiti dell'avvocato Buffa, sono "obbligati" a salire sul palco con lui. E con loro salgono le vicende di emigranti tra l'Italia e il Sudamerica: Cesarini, Sivori, Batistuta, Cambiaso, Milito...

Si chiude con il sublime Michael Jordan di Salt Lake City 1998, gara 6 delle finali NBA che resterà nella storia del basket (o pallacanestro? Anche su questo Buffa apre mondi). Laggiù nello Utah, due testimoni oculari del miracolo MJ: l'avvocato, ovviamente, e il suo partner di microfono Flavio Tranquillo.

Il pubblico di Palazzo Interiano Pallavicini ascolta, rapito, finché la notte si fa vicina.

Con Federico Buffa lo sport diventa linguaggio della memoria.