Inceneritore in Valbormida, Arboscello e Natale (Pd): "Basta incertezze, la Regione ascolti il territorio"

di steris

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"Solo dichiarazioni vaghe, promesse, bandi annunciati e mai pubblicati. Un’incertezza che preoccupa i cittadini e mina la fiducia nelle istituzioni"

Inceneritore in Valbormida, Arboscello e Natale (Pd): "Basta incertezze, la Regione ascolti il territorio"

La Val Bormida torna al centro del dibattito politico per l’ipotesi di realizzare un termovalorizzatore nel territorio. A prendere una posizione netta sono i consiglieri regionali del Partito Democratico Roberto Arboscello e Davide Natale, che chiedono chiarezza alla Giunta regionale e ribadiscono la contrarietà a nuovi impianti nella zona.

"Lo chiediamo da due anni, da quando fu ipotizzata per la prima volta la realizzazione di un impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti in Val Bormida – affermano Arboscello e Natale –. In quell’occasione, durante un’assemblea pubblica alla presenza del sindaco di Carcare e dell’allora vicepresidente della Provincia Massimo Niero, chiedemmo alla Regione Liguria di avviare un confronto con le regioni confinanti per valutare i reali fabbisogni e scongiurare la costruzione di impianti inutili. Da allora, però, tutto è fermo. Solo dichiarazioni vaghe, promesse mai mantenute, bandi annunciati e mai pubblicati. Un’incertezza che preoccupa i cittadini e mina la fiducia nelle istituzioni".

I due esponenti dem ricordano che anche in Piemonte è nato un comitato contrario al progetto, sostenuto dal presidente della Regione Alberto Cirio, a dimostrazione di una mobilitazione trasversale.

"La Val Bormida non può e non deve essere sede di nuovi impianti – sottolineano –. In questi anni abbiamo lavorato fianco a fianco con amministrazioni, comitati e cittadini per difendere il territorio. Proprio come nel caso del rigassificatore, sarà fondamentale l’impegno collettivo. La battaglia deve essere comune e unitaria".

Secondo Arboscello e Natale, la mancanza di risposte da parte della Giunta regionale è un segnale preoccupante: "La Regione sembra disinteressata alla volontà dei cittadini. Ma noi non ci fermiamo e siamo pronti a portare avanti questa battaglia, con determinazione e insieme al territorio".

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