In quarantena gli italiani riscoprono il piacere del vino di qualità

di Redazione

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Da quando è stata estesa la zona rossa, le vendite sono aumentate del 6,3%

In quarantena gli italiani riscoprono il piacere del vino di qualità

L'invito a stare a casa per prevenzione da Covid-19 fa tornare sulla tavola degli italiani il vino. Al supermercato il corner-vineria registra, nelle ultime tre settimane, il pienone, secondo l'Associazione della Distribuzione moderna (Adm) e l'osservatorio Iri Infoscan che monitorano 27mila punti vendita della Gdo. "All'inizio dell'emergenza coronavirus in Italia  - spiega Virgilio Romano, account director di Iri Infoscan - nella settimana 17-23 febbraio le vendite di vino registravano una flessione: -0,6%. La settimana successiva il giro d'affari è tornato in terreno positivo: +1,9%. Nella settimana 2-8 marzo, quando si è estesa la zona rossa a tutta Italia, le vendite di vino hanno fatto un balzo del 6,3%. E a correre sono stati in particolare i vini Doc e Docg (+11,9%), e il vino comune (+3,9%)". Nel carrello della spesa sembrano prevalere le etichette di denominazioni note, i grandi classici, e le etichette con cui si ha più familiarità.

In assenza di aperitivi e happy hour "gli spumanti - precisa ancora Romano - hanno vendite altalenanti ma comunque a due cifre e sempre in terreno positivo: fino al 23 febbraio +17,6%, crollo a 5,7% nella settimana successiva, e poi ripresa a 11,7%".

Mentre le vendite online del largo consumo, secondo dati del panel Iri Ecommerce, "vedono in forte crescita, oltre il 300%, il click&collect che accelera ulteriormente nelle tre settimane di emergenza sanitaria". Curiosamente, conclude il presidente Associazione Distribuzione Moderna Giorgio Santambrogio, in questo periodo casalingo e senza timori di perdere punti nella patente perché l'auto è ferma in garage, "crollano i vini da meditazione e i liquorosi: Passito & Marsala, produzioni di nicchia nei volumi Gdo, scendono del 15,7%. Mentre le vendite di Champagne crollano del 53,2%".