Imperia, teatro: 'Kohlhaas" di e con Marco Baliani al Cavour il 30 gennaio

Il Teatro Cavour di Imperia prosegue con la sua stagione 2024/25, un programma ricco di eventi e spettacoli che coinvolgono il pubblico in una proposta culturale variegata e di qualità. Il 30 gennaio, la scena sarà dominata da "Kohlhaas", l'acclamato spettacolo di Marco Baliani e Remo Rostagno, tratto dal racconto "Michael Kohlhaas" di Heinrich von Kleist. Un'opera che ha già superato le 1.100 repliche in oltre trent'anni di attività.

"Kohlhaas" - Marco Baliani, uno dei più noti attori e registi italiani, porta in scena uno dei suoi lavori più famosi. "Kohlhaas", ispirato al celebre racconto di Kleist, racconta la storia di un uomo che, vittima di ingiustizia, intraprende una lotta disperata contro il potere. Un dramma intenso, che non perde mai la sua forza e attualità. Da oltre trent’anni, Baliani interpreta il ruolo di Kohlhaas, con una performance che ha conquistato il pubblico e la critica. Con oltre 1.100 repliche, lo spettacolo continua a emozionare e a far riflettere, confermando la sua unicità nel panorama teatrale italiano.

Eventi di fine gennaio - Il 30 gennaio non è l'unico appuntamento di rilievo al Teatro Cavour. La stagione prosegue anche con il debutto della prima nazionale de "La palestra di Platone", uno spettacolo che vedrà in scena Simone Regazzoni. Un progetto prodotto dalla Provincia di Imperia che si propone di esplorare le radici filosofiche del pensiero occidentale, attraverso la figura di Platone e il suo celebre pensiero. Un'occasione unica per riflettere su filosofia e educazione in chiave moderna.

Incontri culturali - Mercoledì 29 gennaio il teatro ospiterà anche due importanti eventi culturali. Alle 18, Corrado Bologna darà vita al secondo appuntamento della rassegna "La parole volano", con una conferenza su "Petrarca: il libro della vita". Un momento di approfondimento sul celebre poeta e filosofo italiano, uno dei più influenti della storia della letteratura. Sempre il 29 gennaio, alle 20, spazio al cinema con "I soliti ignoti" di Mario Monicelli, un classico restaurato e proiettato in alta definizione nell'ambito della rassegna "Il cinema ritrovato".

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