Imperia: ok a concessione per porto turistico, ripartono i lavori
di R.S.
Sindaco Scajola: "La struttura può diventare un'eccellenza del Mediterraneo"
Dopo anni di attesa e vicende giudiziarie, prende ufficialmente il via il completamento del porto turistico di Imperia. Questa mattina, al Palazzo civico, è stata firmata la concessione sessantacinquennale in favore della società pubblica "Marina di Imperia", incaricata della realizzazione e gestione dell’infrastruttura.
Il progetto, che risale al lontano 1981 e ha visto l’avvio dei lavori solo nel 2007, era rimasto bloccato per anni a causa del fallimento della società inizialmente concessionaria e dei numerosi contenziosi legali che ne sono seguiti. Dal 2014 la gestione è passata al Comune, che ha progressivamente risolto oltre 400 controversie, gettando le basi per la ripartenza.
Un investimento da 159 milioni senza ricorso alle banche - L’investimento complessivo previsto è di circa 159 milioni di euro. Secondo quanto approvato in Consiglio comunale, il finanziamento non passerà attraverso il credito bancario, ma sarà garantito dalla vendita dei posti barca e delle opere a terra, oltre che dall’ingresso di soggetti privati per la gestione di alcune aree del porto. Il nuovo porto ospiterà 1.235 posti barca, da 5 a 90 metri: 782 dedicati alla nautica turistica e 453 a quella locale. Ma il cuore del progetto sarà la cosiddetta "Hall del Mare", un complesso con hotel a cinque stelle, darsena privata, centro benessere e terrazze panoramiche.
Non solo porto: hotel, residenze, negozi e sostenibilità - Attorno all’albergo sorgeranno residenze di pregio, alloggi per le forze dell’ordine, una nuova torre per gli ormeggiatori, negozi, parcheggi, box, aree verdi e spazi dedicati alla cantieristica. Prevista anche la realizzazione di una passeggiata pedonale e di strutture ricreative. Importante anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale: il porto sarà alimentato in gran parte da energia rinnovabile, grazie a un impianto fotovoltaico installato sul depuratore. Il sistema di climatizzazione sarà basato su pompe di calore e pannelli solari, mentre le acque reflue e meteoriche saranno gestite con tecnologie innovative.
Obiettivo 2032 per la conclusione dei lavori - Il cronoprogramma prevede il completamento delle opere entro sette anni, ovvero entro il 2032. In parallelo, saranno realizzate anche opere pubbliche di urbanizzazione per un valore stimato in 12 milioni di euro.
Scajola: “Ora il porto può diventare un’eccellenza del Mediterraneo” - "Il superamento della fase provvisoria – ha dichiarato il sindaco Claudio Scajola – rende ora possibile avviare concretamente i lavori di completamento del porto, destinato a diventare una delle infrastrutture turistiche e nautiche più importanti del Mediterraneo". Il primo cittadino ha ricordato come l’amministrazione abbia impiegato "quasi sette anni e mezzo" per arrivare alla concessione definitiva, affrontando "giorno dopo giorno" i contenziosi con gli acquirenti dei posti barca e risolvendo tutte le problematiche legate ai titoli edilizi e autorizzativi scaduti o inefficaci. Per chi aveva già acquistato un posto barca, è previsto ora uno sconto fino al 50% per il riacquisto, a fronte di titoli ormai scaduti ma attualmente ancora in uso.
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