Imperia, minacce a Scajola, il sindaco: "Qualcosa di più di una mente sciocca"

"Per natura sono uno che non si preoccupa più del dovuto. Ho pensato che fosse qualcosa che derivasse da una mente sciocca, turbata, forse istigata nel leggere dichiarazioni di sciocchi maestri. Da quello che mi si riferisce, proprio nelle ultime ore, forse c'è qualcosa di più". Con queste parole, il sindaco di Imperia e presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, ha commentato la recente minaccia apparsa su un muro di Castelvecchio, scoperta il giorno di Natale.

Indizi - La frase minacciosa, "Scajola infame, per te ci son le lame", era stata scritta con spray rosso accanto al disegno di una falce e martello, simbolo che ha suscitato allarme nella città. Scajola, intervenuto stamani a margine della firma di un contratto tra Rivieracqua Spa e Acea Molise Srl per la gestione del servizio idrico integrato, ha voluto esprimere la sua opinione sulla vicenda. Sebbene inizialmente avesse pensato che si trattasse di un gesto provocatorio senza particolare significato, ora qualcosa sembra essere cambiato. "Da quello che mi si riferisce, proprio nelle ultime ore, forse c'è qualcosa di più", ha aggiunto il sindaco.

Ipotesi - Il giorno precedente, si era diffusa la voce che l'autore della scritta fosse un utente della strada multato da uno degli autovelox o semafori "intelligenti" installati in città, che avrebbe reagito con rabbia al provvedimento. Tuttavia, l'intensificazione delle misure di sicurezza, disposta dal prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, in accordo con il questore Andrea Lo Iacono, ha sollevato dubbi su un possibile contesto diverso.

"Stanno investigando – ha concluso Scajola – e stanno facendo molto bene. Sapremo qualcosa di più nei prossimi giorni su questa vicenda"

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