Imperia: combattimenti tra cani, reato prescritto per otto imputati

di Redazione

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Le indagini partite nel 2015, quando di notte, sulla strada per Perinaldo, un passante udì guaiti e latrati provenire dal cassone di un pick up

Imperia: combattimenti tra cani, reato prescritto per otto imputati

Restano tre, sugli undici iniziali, gli imputati nel processo per associazione per delinquere finalizzata al maltrattamento di animali e all'organizzazione di combattimenti tra cani. Per gli altri 8 infatti il reato si è prescritto. E' quanto emerso, stamani, all'apertura del dibattimento, davanti al tribunale collegiale di Imperia.

L'inchiesta, coordinata dal pm Barbara Bresci, era stata condotta nel 2015 dalla Mobile di Imperia. Restano a giudizio i tre presunti promotori dell'associazione: Maurizio Accardo, Stefano Bassanese e Maurizio Vicinanza. Alla prossima udienza del 24 ottobre il giudice procederà all'ammissione delle prove, all'apertura del dibattimento ed emetterà sentenza per gli imputati la cui posizione è prescritta. Oggi il collegio ha rigettato la questione di competenza territoriale avanzata nell'udienza del 27 luglio scorso dalle difese dei soggetti accusati di essere i promotori dell'associazione. I legali infatti avevano chiesto il trasferimento del processo a Torino per competenza, in quanto luogo di residenza di due dei tre imputati.

Le indagini partirono nel 2015, quando di notte, sulla strada per Perinaldo, un passante udì guaiti e latrati provenire dal cassone di un pick up. Chiamò la polizia e si scoprì che si trattava di un cane chiuso dentro una gabbia. Da lì gli investigatori risalirono al vicino allevamento di dogo argentini dei fratelli Alessandro e Maurizio Accardo che finirono sotto inchiesta. I reati sono stati consumati tra le province di Imperia, Milano e Torino, oltre che in Serbia.

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