Imperia: anarchico Dolce condannato per un documento falso
di Redazione
Al momento della cattura, il 21 ottobre scorso, l'uomo aveva mostrato una carta di identità intestata a un'altra persona
Il giudice monocratico Antonio Romano, di Imperia, ha condannato oggi a 1 anno e 4 mesi di reclusione Luca Dolce, 37 anni, l'anarchico arrestato il 21 ottobre scorso a Dolceacqua, nell'entroterra di Ventimiglia, dopo un'indagine della Direzione centrale della polizia di prevenzione che aveva costituito un gruppo di lavoro con le Digos di Trento, Treviso, Trieste Genova e Brescia. In questo caso doveva rispondere di contraffazione di documento di riconoscimento.
Al momento della sua cattura, infatti, Dolce aveva mostrato una carta di identità intestata a un'altra persona. In segno di solidarietà, ad attendere l'arrivo di Dolce, soprannominato "Stecco", fuori dal palazzo di giustizia c'erano una trentina di attivisti. Il suo legale, l'avvocato Ettore Greci di Bologna, fa sapere che attenderà di conoscere le motivazioni per valutare se ricorrere in Appello. Dolce è detenuto nel carcere sanremese di Valle Armea.
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