Immagina un mondo senza adulti, il film del "Cinema per la Scuola"

di Redazione

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La pellicola degli studenti dell'Istituto comprensivo Avegno-Camogli-Recco-Uscio

Immagina un mondo senza adulti, il film del "Cinema per la Scuola"

E' stato proiettato martedì 17 dicembre al cinema di Sori il film realizzato dagli studenti dell'istituto comprensivo Avegno-Camogli- Recco- Uscio, grazie a un bando vinto di 30mila euro. Nel dettaglio si tratta del progetto "Cinema per la Scuola”, sezione “Buone Pratiche, Rassegne e Festival" 2018. La cifra assegnata è stata erogata dai ministeri Miur e Mibac che, firmando un protocollo di intesa, hanno stanziato fondi per la diffusione della cultura cinematografica e per l'educazione all'immagine nelle scuole.  E' l'unico caso in Liguria.

Interessante la trama che vede protagonista una ragazzina con un desiderio: un mondo senza adulti. Iniziano le peripezie di un gruppo di tredicenni. Quali saranno le conseguenze? 

Sul piano operativo il primo laboratorio, condotto dalla regista Daniela Borsese, che insieme ai ragazzi ha steso il soggetto del film, si è concluso a maggio. Il progetto è proseguito con la vera e propria produzione del film, attraverso le lezioni e i laboratori dedicati: regia, recitazione, fotografie e riprese, montaggio, composizione delle musiche. Le riprese dal 21 ottobre al 4 novembre a scuola, nelle strade, in una casa, in un bar a Recco. Impegnati a recitare allievi, genitori e personale della scuola. La troupe tecnica e artistica composta dai ragazzi della scuola secondaria dei tre comuni di Recco, Camogli e Uscio, guidati dall’esperto direttore della fotografia e documentarista Giotto Barbieri, dalla regista Daniela Borsese e dal pianista e compositore Davide Piero Runcini. La scuola sta pensando di raccogliere in un disco le musiche di questo film e dei lavori precedenti. Il ricavato verrebbe utilizzato per un laboratorio musicale. 

Inoltre l'istituto ha da poco pubblicato online un altro prodotto cinematografico molto interessante dal titolo "Il tuo nome è mio nemico", regia Giotto Barbieri e musiche di Davide Piero Runcini, una vicenda di immigrazione fruita dagli utenti con possibilità di interazione nella storia attraverso snodi narrativi, come in un libro game.