"Il Re Denaro", la storia di Genova attraverso le sue monete

di Edoardo Cozza

Una mostra a Palazzo della Meridiana racconterà il capoluogo ligure, la sua arte, il suo lusso e la sua parsimonia

La ricchezza dei genovesi e la loro parsimonia sono proverbiali. E senza dubbio la storia della città è intrecciata con quella del denaro, dei commerci, dell’alta finanza. Come della solidarietà e della carità. La mostra “Il Re Denaro. Le monete raccontano Genova fra arte, lusso e parsimonia”, una co-produzione di Comune di Genova e Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, è un’occasione per valorizzare la ricchezza e l’ampiezza davvero enciclopedica delle collezioni d’arte e di storia del Comune, anche attraverso opere spesso non esposte per ragioni conservative; e dall’altro di consolidare una rete di collaborazione fra i diversi soggetti impegnati nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della città. Le opere presenti in mostra provengono in gran parte dalle Civiche Collezioni, con il coinvolgimento attivo di molti Musei di Genova, oltre che da altri prestatori pubblici e privati.

"L’apertura di un’altra mostra in città vuole essere un segnale positivo, di ripartenza e di ottimismo – commenta l’assessore alle Politiche culturali di Genova Barbara Grosso – In questo senso, con associazione Amici di Palazzo della Meridiana abbiamo organizzato questa rassegna che attraversa sette secoli di storia delle monete, dal Medioevo all’età Moderna, e nel contempo rappresenta anche la narrazione della nostra città, a partire dalla Genova mercantile. Il Re Denaro è anche un’occasione per esporre e valorizzare opere delle collezioni civiche e di privati, in un percorso virtuoso e sinergico volto a mettere sempre più in risalto il patrimonio artistico di Genova".

“Nonostante il periodo complicato abbiamo comunque voluto confermare questa importante mostra d’arte antica, con uno sguardo attento al passato della città di Genova. - afferma Davide Viziano, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana - La mostra, organizzata e coprodotta con il Comune di Genova, vuole essere un messaggio di ottimismo in questo periodo storico complicato; Il nostro ringraziamento – prosegue Viziano – va dunque agli studiosi che garantiscono la solidità scientifica del progetto, ai prestatori privati e pubblici per la generosa adesione all’iniziativa, e ai tanti sponsor che ci sostengono anche in questa avventura".

Nata da un’idea di Guido Rossi, conservatore responsabile delle Civiche Collezioni Numismatiche dei Musei di Genova e curata insieme ad Anna Orlando, storico dell’arte e Advisor per Arte e Patrimonio Culturale del Comune di Genova, la mostra sceglie un punto di vista particolare per raccontare questo lungo racconto. “Sono le monete, con il loro valore anche simbolico, a segnare il passare del tempo, dal Medio Evo all’Età Moderna e a indicare il percorso da seguire perché il visitatore intraprenda un viaggio di riscoperta della storia della Repubblica di Genova e della città - spiega Guido Rossi - in un arco di tempo lungo quanto l’attività della sua Zecca, dal 1138 al 1860”. “Le opere d’arte, manufatti preziosi, ma anche poggetti d’uso quotidiano che oggi conserviamo nei nostri musei - afferma Anna Orlando - aiutano a creare il contesto per un racconto fatto per immagini, grazie alla capacità dell’arte di essere storia che si fa figura”.