Il presidente della Bocciofila genovese: "Pandemia peggio della guerra mondiale"

di Gregorio Spigno

A partire dal 15 marzo diventerà legge l'emendamento che consentirà la riapertura di circoli e attività connesse come bar e ristoranti

Il Covid ha falcidiato tutte le categorie, chi più chi meno. Compresi circoli e associazioni sportive, che, come sottolineato dai diretti interessati, sono rimasti chiusi dallo scorso novembre. Dal prossimo 15 marzo, però, la situazione dovrebbe cambiare: al Senato è stato infatti definitivamente approvato l'emendamento "Salva Circoli", che consetirà una riapertura importantissima per la sopravvivenza di queste attività.

"Siamo completamente chiusi per tutto quello che riguarda la parte interna della struttura - ha detto il Presidente dell'Associazione Bocciofila genovese Salvatore De Marchi -, anche come servizio di bar e ristorazione, per seguire le norme dettate dalle autorità. Riusciamo a fare un po' di attività all'aperto, dove non esistono problemi di natura sanitaria, di conseguenza i nostri soci possono allenarsi per affrontare il campionato a cui partecipiamo. La Federazione ha deciso di portare avanti la competizione, osservando in modo particolarmente severo tutte le regole anti-Covid. Tutte le volte che sono in programma degli incontri, viene isolato l'impianto e impedito alle persone di assistere agli incontri. Sempre porte chiuse per la massima prevenzione. Fin'ora è andato tutto bene. Una riapertura più o meno completa non dipende da noi ma dalla pubblica Autorità: bisognerà vedere se saremo in zona gialla o arancione, ma anche la zona gialla è molto restrittiva. Noi sanifichiamo addirittura i pallini delle bocce, facciamo di tutto e di più affinché non si sviluppi il virus. Io che ho vissuto i tempi della guerra torno con il pensiero a quell'epoca, quando si viveva in un mondo molto precario, con una Spada di Damocle. La guerra è stata un momento di grande paura, mentre la pandemia è subdola: un nemico che non vedi, si ha ancora più paura perché quando si manifesta è un po' tardi".

Antonio Cuccurese, responsabile dell'ABG, ha aggiunto: "È passato tanto di quel tempo che non sappiamo più nemmeno come incominciare per fare una partita a bocce o a carte. Aspettiamo tempi migliori, speriamo di aprire presto: siamo chiusi dai primi di novembre. La gente vuole frequentare, per avere un po' di socialità. Aspettiamo, vedremo cosa si può fare. Dalle ultime notizie sembrerebbe che per la metà di marzo dovrebbe cambiare qualcosa, ma ogni cosa diventa un problema".