Il ministro Boccia: "Lo scudo penale è sul tavolo ma non accettiamo ricatti da Arcelor"

di Redazione

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"Saranno i lavoratori a impedire lo spegnimento degli altoforni"

Il ministro Boccia: "Lo scudo penale è sul tavolo ma non accettiamo ricatti da Arcelor"

"Il ricatto noi non lo subiamo, è evidente che se Mittal continua così sarà chiaro a tutti che è stato un errore venderla a Mittal. Lo scudo non è un problema perché lo scudo è sul tavolo, ed è stato messo sul tavolo dal Presidente del Consiglio e da tutto il Governo in maniera compatta". Così il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a SkyTg24: "Noi ci aspettiamo che Mittal torni indietro rispetto al ricatto fatto. Il Paese ha reagito in maniera compatta, dal Governo ai lavoratori alla magistratura".

"Voglio dire con chiarezza a Mittal che saranno i lavoratori stessi a non consentire la chiusura degli altiforni - ha proseguito il ministro Boccia - Mittal ha capito in questi giorni che il nostro non solo è un paese serio ma è un paese che, se viene ricattato, reagisce. Ora ci aspettiamo l'ultimo atto da parte di Mittal: se tornano indietro, saranno i benvenuti ma se non lo fanno, la nostra reazione sarà dura. Se Mittal non ci sarà - ha concluso Boccia - toccherà all'amministrazione straordinaria, ma lo scudo servirà a chiunque si dovrà occupare di Ilva"