I piccoli comuni liguri al nuovo governo: "Non vanificare le nostre conquiste"

Il coordinamento Piccoli Comuni di Anci Liguria ha inviato una nota al coordinatore nazionale dell'Associazione Massimo Castelli chiedendo di "fissare come definitivamente acquisite le conquiste raggiunte per la semplificazione burocratica qualsiasi Governo succeda a tutela dei mini Enti". Tra queste "il bando dello scorso novembre per il finanziamento di impianti di videosorveglianza per 428 Comuni italiani pari a 37 mln di euro e i contributi previsti dalla legge di Bilancio 2019 tra cui lo stanziamento di 394 mln per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, la possibilità di utilizzare pienamente il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale di entrata e spesa ai fini dell'equilibrio di bilancio e la possibilità, per le stazioni appaltanti, di procedere all'affidamento diretto di lavori compresi tra i 40 mila e i 150 mila euro". Un'altra "importante conquista", si legge nella nota di Anci "è quella prevista dal dl Crescita che ha introdotto una maggiore libertà per gli Enti, nella programmazione delle assunzioni di personale. Siamo preoccupati per un'eventuale cancellazione di alcuni dei provvedimenti conquistati dalla nostra Associazione in questi 14 mesi di Governo - scrive il coordinatore Piccoli Comuni di Anci Liguria Enrico Piccardo -. Molte istanze stanno iniziando a essere recepite e non vorremmo che, con l'incerta situazione politica nazionale, venga meno il lavoro svolto finora a tutela dei piccoli Comuni: le conquiste ottenute rappresentano, per molti, condizione esclusiva di sopravvivenza. Ci auguriamo che nulla venga vanificato e che, con l'intervento di Anci nazionale, venga portata avanti la politica di sostegno economico intrapresa dal Governo uscente nei confronti dei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti".