"Ho perso la casa nel crollo del Morandi": la storia inventata per truffare 24 preti

di Marco Innocenti

1 min, 14 sec

E' finito in manette un 51enne genovese truffatore seriale di sacerdoti, attivo dal 1997 fra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna

"Ho perso la casa nel crollo del Morandi": la storia inventata per truffare 24 preti

Aveva ormai un copione ben collaudato: entrava in confidenza con persone anziane, per lo più sacerdoti, raccontando di gravi disgrazie familiari e chiedeva aiuti economici per risolverle. Le vittime, come detto, erano soprattutto sacerdoti residenti in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna ma ieri i poliziotti del commissariato di Cornigliano ne hanno interrotto la lunga carriera di truffatore seriale. E' finito così in manette un 51enne italiano, residente a Genova, che dal 1997 ad oggi aveva collezionato la bellezza di 24 denunce per altrettante truffe, tutte portate a termine con lo stesso modus operandi.

A volte era il padre morto improvvisamente, lasciando migliaia di euro vincolati in un fondo, con il notaio che per sbloccarli pretendeva il pagamento anticipato di tasse e parcella, altre volte era la necessità di pagare centinaia di euro a inesistenti convitti di suore dove il truffatore era costretto a vivere dopo aver perso la casa in seguito al crollo di Ponte Morandi.  Per rendere più credibili i suoi racconti, l'uomo arrivava anche a far chiamare il sacerdote da una donna che, spacciandosi per una suora, confermava i suoi racconti. Dopo giorni e giorni di racconti strappalacrime, alla fine, le vittime si convincevano a prestare il denaro richiesto, versando le somme su una carta postepay.

La sua lunga serie di truffe però si è ora interrotta, con una condanna a 3 anni e 7 mesi di carcere emessa dal tribunale di Ravenna. Adesso è in una cella del carcere di Marassi.