Gts Rail lancia il collegamento intermodale tra Bologna e Rotterdam
di Edoardo Cozza
Attivo dal 13 dicembre, servirà a gestire la continua crescita di domanda da e per il Nord Europa: a spiegarlo è il Ceo del gruppo Alessio Muciaccia
Gts Rail, operatore europeo del trasporto intermodale merci, rafforza il proprio network e dal prossimo 13 dicembre attiverà il nuovo collegamento ferroviario Bologna-Rotterdam. Con questa operazione sarà possibile per l’azienda pugliese continuare a contribuire allo sforzo per la sostenibilità ambientale che sta interessando l’intera filiera dei trasporti in Europa riuscendo a togliere dalle strade interessate dal tragitto oltre 20 mila camion con un “risparmio” notevole di emissioni di Co2.
Alessio Muciaccia, ceo del gruppo: “I terminal coinvolti sono Bologna Interporto e Rotterdam Botlek. Da quest’ultimo sarà possibile imbarcare le unità di carico per il Regno Unito e l’Irlanda. Dall’interporto di Bologna, invece, grazie al nostro collegamento per Bari, le merci potranno raggiungere anche la Grecia e la Turchia".
"Siamo molto soddisfatti per questo nuovo servizio. Stiamo assistendo ad un peggioramento della situazione pandemica, ma il trasporto ferroviario intermodale si conferma ancora una volta strategico per l’economia, la continua crescita della domanda per e dal nord Europa ne è la conferma. E noi abbiamo deciso di continuare ad investire, nonostante le difficoltà, per agganciare questa crescita. E cosa che ci rende ancora più orgogliosi è che grazie a questa nuova tratta, riconfermiamo il nostro continuo impegno verso la sostenibilità ambientale”.
Il treno opererà su base open access e sarà possibile imbarcare sia spedizioni door2door con container 45’HC Gts, che terminal2terminal per proprietari di unità di trasporto intermodale. L’azienda prevede di aumentare le frequenze da 3 a 7 circolazioni a settimana secondo un calendario predefinito: 3 a partire dalla cinquantesima settimana del 2021; 5 a partire dall’undicesima settimana del 2022 e 7 dalla ventitreesima settima del 2022.
Sarà possibile trasportare anche semirimorchi P400, rifiuti e merce pericolosa, secondo l’accordo europeo che ne regola il trasporto.
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