Gruppo Grendi, fatturato record nel 2021 e investimenti top nel 2022

di Edoardo Cozza

L'azienda logistica presenta il quadro dei numeri: crescono entrambe le aree di business, come confermato dai due ad Costanza e Antonio Musso

Il gruppo Grendi che opera nel settore dei trasporti ha chiuso il 2021 con un un fatturato di 68,9 milioni, in crescita del 19% rispetto al 2020 e raddoppiato rispetto ai 33,8 milioni del 2016, anno in cui dopo lo sfratto da Genova e l'approdo a Savona ha trovato una dimora stabile per il proprio terminal marittimo a Marina di Carrara. E sono positive anche le previsioni per il 2022 che parlano di una crescita attorno al 10%. I risultati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa da Antonio Musso a.d. di Grendi Trasporti marittimi e Mito, e Costanza Musso, a.d. di M.A. Grendi dal 1828, che si occupa della logistica terrestre.

Per quanto riguarda il fronte mare, i terminal portuali del gruppo di Marina di Carrara, Olbia e Cagliari nel 2021 hanno visto transitare 148.800 teu complessivi, cui si aggiungono i 30.045 teu del traffico containerizzato internazionale e oltre 892 mila metri lineari di merce che con il traffico container internazionale superano quota 1 milione con un incremento annuale del 23%. In particolare nel 2021 sono cresciuti i volumi trasportati in container (+18%) e su merce rotabile (+34%) rispetto al 2020 mentre, in riferimento al 2018, sono raddoppiati sia i volumi containerizzati che i rotabili. Il 2021 per il gruppo ha visto l'apertura della nuova linea merci Marina di Carrara-Olbia e l'avvio di Mito (Mediterranean Intermodal terminal operator) la new company cui il gruppo Grendi ha conferito il ramo d'azienda per l'attività sul terminal internazionale nel porto canale di Cagliari, dedicato ai container. Per quanto riguarda gli investimenti il piano varato prevede la realizzazione di un nuovo magazzino a Cagliari.

"Il fatturato consolidato è molto cresciuto negli ultimi 6 anni, anche grazie alla stabilità di investimenti e sviluppo che abbiamo trovato col trasferimento da Vado Ligure al porto di Marina di Carrara, avvenuto nel 2016" ha affermato Antonio Musso. 

Costanza Musso, poi, fa il quadro sulle due aree di business: "Crescono entrambe: sia i trasporti marittimi, sia la parte terrestre: negli ultimi 6 anni abbiamo raddoppiato i numeri. Se vediamo i magazzini di raccolta del nord e di distribuzione nel centro-sud. I volumi di depositi e distribuzione sono molto cresciuti nel 2019, quando siamo diventati distributori Barilla in Sardegna. E ora i dati continuano a crescere: tra 2021 e 2020 l'aumento è del 20 per cento in un caso e del 26 per cento in un altro. La crescita maggiore in Campania: è del 71 per cento, grazie all'offerta di distribuzione in continuo sviluppo".

Il piano di investimenti, partito con meno di un milione di euro nel 2019, per arrivare ai 7 milioni del 2022 e tornare sull'ordine dei 4 milioni e mezzo nel 2023.