Gronda, Maestripieri (Cisl Liguria): "Non permetteremo altri stop al progetto"

di Marco Innocenti

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"In ballo ci sono 10mila posti di lavoro. Così cominciamo davvero molto male"

Gronda, Maestripieri (Cisl Liguria): "Non permetteremo altri stop al progetto"
"Non si capisce la logica del ministro uscente alle Infrastrutture Toninelli, a governo caduto e nel bel mezzo delle consultazioni del Presidente della Repubblica, di pubblicare ora la valutazione costi-benefici negativa per la Gronda". Lo dice, in una nota, Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria: "Non vorremmo che, terminato il mandato esplorativo del presidente della Camera Fico che ha annunciato esito positivo sull’apertura del dialogo tra M5S e Pd per la formazione del nuovo esecutivo, fosse un modo dei pentastellati per mettere le mani avanti facendo capire che questo è un tema intoccabile o, peggio, un modo per Toninelli di ritagliarsi un ruolo accendendo su di sé i riflettori". "Sia quel che sia, così cominciamo male - prosegue Maestripieri - La Cisl della Liguria non permetterà che la gronda subisca un nuovo stop: stiamo parlando di diecimila posti di lavoro tra occupazione diretta e indiretta a cui bisogna aggiungere l’indotto". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria: "Si tratta di un’opera che darebbe ossigeno ad un settore come quello edilizio in forte crisi - spiega - Invece questa decisione è un nuovo schiaffo alla Liguria. È tutto pronto, bisogna solo partire. Invece adesso qualcuno parla di mini Gronda, che significherebbe perdere ancora tanti anni e ricominciare tutto da zero. Rischiamo di perdere migliaia di posti di lavoro senza una ragione".