Gronda, l'appello di Toti: "Chiediamo al ministro di aprire il cantiere"
di Marco Innocenti
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La ministra De Micheli: "Siamo al lavoro per una rapida soluzione"
L'inaugurazione del Salone Nautico è stata anche l'occasione per rilanciare il dibattito sulla Gronda, vista la presenza del ministro alle infrastruttura Paola De Micheli. "Sento parlare di revisione di un progetto che, oltre ad apportare modifiche sostanziali, prevedrebbe altri anni di approfondimenti, nuovi progetti e passaggi burocratici - ha detto il governatore della Liguria, Giovanni Toti - ed è tutto da dimostrare che sarebbe qualcosa di più efficace. Dopo 15 anni di dibattiti oggi c'è una sola rivoluzione da fare in questa città: aprire il cantiere della Gronda che è già liberato degli abitanti e delle aziende, la Regione ha già effettuato gli espropri per oltre 50 milioni. I cittadini italiani stanno già pagando un'opera che non è ancora iniziata e temo che, se il clima resterà questo, non verrà cominciata neanche nei prossimi mesi".
"Abbiamo bisogno di un Governo che dia risposte - ha proseguito Toti - che metta mano al portafoglio e che sostenga le imprese italiane, come Fincantieri che è stata respinta in Francia da Macron e che vuole espandersi nel nostro paese, che anche quest'anno assume giovani in Liguria e in Italia. Con il ministro oggi parleremo anche di altre cose di cui questa regione ha bisogno e che spero si possano programmare: il raddoppio della ferrovia di ponente, la Pontremolese al servizio del porto di Spezia, diverse opere infrastrutturali. I nostri porti, nonostante la tragedia del Morandi, hanno toccato picchi record sia per i contenitori sia per i crocieristi: hanno bisogno di una risposta adeguata in termini di infrastrutture per essere competitivi. C'è bisogno insomma di risposte: mi auguro che questo governo sia in grado di darle".
"Stiamo entrando nel merito di tutte quelle che sono le cose da fare - la risposta della ministra De Micheli - per rendere il più rapida possibile la realizzazione di quell'opera". E riferendosi al progetto Mini-Gronda sponsorizzato dai 5 Stelle: "Stiamo valutando eventuali migliorie - ha spiegato - ma ricominciare i progetti da zero rideterminerebbe conseguenze in termini temporali e realizzativi che non credo siano compatibili con le aspettative della città, che ha bisogno di avere un supporto infrastrutturale per far crescere anche il porto".
"La Gronda va costruita - la contro replica di Toti - Mi frega quasi zero che la costruisca Aspi, i marziani provenienti dalla luna, uomini verdi provenienti da saturno o il Mit con fondi propri. Nel primo trimestre del 2019 era prevista la partenza del cantiere, se bisognerà ritirare le concessioni deciderà il Mit, i colpevoli del crollo del ponte devono andare in galera e lo deciderà un magistrato, ma le istituzioni locali e il Mit hanno un altro compito: far partire il cantiere nel più breve tempo possibile. Facciano quel che credano purché facciano, è un anno che si discute di concessioni autostradali tenendo bloccata la Gronda e mille opere accessorie".
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