Gronda di Genova, Rixi: "Se l'avessimo costruita trent'anni fa, magari non avremmo avuto la tragedia del Morandi"
di Filippo Serio
Il viceministro alle Infrastrutture: "Serve per snellire il traffico e permetterci di rifare altre opere. La diga farà crescere la città per i prossimi 90 anni"
Serata genovese per il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, che ha incontrato sostenitori e amici al ristorante 'Da Giacomo'. È stata anche l'occasione per fare il punto su due opere su cui si sta discutendo ampiament: la gronda e la diga. Intanto l'infrastruttura stradare: "L'obiettivo è partire con il lotto zero entro la fine dell'anno, il resto da gennaio in poi. È un'opera necessaria per poter rigenerare tutto il sistema attuale di collegamenti: se non alleggeriamo il traffico ci sarebbero seri problemi. Alcune opere andranno rifatte da zero nei prossimi anni: la Gronda serve proprio come viabilità alternativa. E se l'avessimo fatta trent'anni fa, magari non avremmo vissuto la tragedia del Morandi".
Poi il punto sull'opera che cambierà il volto del porto: "La diga è fondamentale, opera marittima principale del Paese: permetterà alla città uno sviluppo per i prossimi 90 anni. Sarà unica al mondo: stiamo scommettendo sul fatto che l'Italia possa tornare competitiva".
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