Gronda, Bagnasco: "Dal nuovo ministro ci aspettiamo un cambio di rotta"
di Marco Innocenti
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"La gestione miope e ideologizzata di Toninelli ha messo a rischio lo sviluppo del paese"
Nuovo ministro, nuova rotta. O almeno è quello che si augura il deputato di Forza Italia Roberto Bagnasco che, sul tema della Gronda di Ponente, commenta: "La posizione espressa da Zingaretti sulla convinzione della De Micheli che la Gronda di Genova vada fatta, ci fanno ben sperare in una netta discontinuità rispetto al precedente ministro. La gestione fallimentare e disastrosa di Danilo Toninelli sullo sblocco dei dossier che hanno visto no miopi e ideologizzati e nette contraddizioni, ha messo a rischio lo sviluppo del paese, che passa attraverso la logistica e le infrastrutture".
"La Gronda - ha proseguito Bagnasco - punto di snodo strategico per Genova che vale 4,1 miliardi di euro, infatti, è stata bloccata per mesi, nonostante il via libera ai finanziamenti. Rivolgo un accorato appello alla neo ministra alle Infrastrutture Paola De Micheli, perché svolga il suo ruolo nel pieno rispetto e nell'interesse dell'Italia, senza porre veti che non fanno altro che renderci sempre meno competitivi con il resto dell'Europa e che non ci permettono di uscire da una crisi economica che ci ha toccato ormai da anni. Confidiamo pertanto in un nuovo e costruttivo corso".
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