Grazie Colombo, per il nuovo cibo che hai portato

di Redazione

Paolo Zerbini commenta, con la nipote Sofia, la notizia del giorno che più li ha colpiti


Il Mondo, ma soprattutto l'Europa deve dire grazie a questo genovese,Marinaio visionario,per i nuovi cibi che ci ha portato, scoprendo, il 12 ottobre del 1492, il Nuovo Mondo, cioè l'America.
Colombo porta, nel ritorno, mais, patate ,pomodori ,fagioli, peperoni, ananas, papaia, e soprattutto peperoncino che vivifica il gusto del cibo. Ma la vera rivoluzione sta nella scoperta dell'immenso valore della canna da zucchero, di cui immagina subito gigantesche piantagioni. E lo zucchero- come dice anche Sofia - cambia la vita del mondo. Poi Colombo scopre i chicchi di cacao, che nel Nuovo Mondo ,sono addirittura una moneta di scambio. E lo zucchero con il cacao produce il cioccolato, mirabile cibo degli Dei e dei golosi.

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Il mondo europeo non si fida di patate e pomodori e occorre molto tempo perche' finiscano sulle nostre tavole. Allora chi comandava era la carne.
Poi i seguaci del grande Navigatore , portano, 70 anni dopo, il tabacco, che Caterina di Francia prova contro un raffreddore. E' una esplosione.

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Ecco cosa racconta la vita del Genovese, che aveva 4 anni quando arrivò a Genova, con la famiglia, provenendo dalla Fontanabuona. Se ne andò a 20 attirato dal mare. Voleva seguire ,sul blu, la Via della Seta, verso la Cina, quella disegnata da Marco Polo. Sbagliò virando verso l'opposto e si trovò, dopo 2 mesi di Mare Tenebroso, in un nuovo Continente che non seppe mai di aver scoperto.
Genova, la Spagna e l'America lo festeggiano. Noi abbiamo solo la Casa di Colombo, davanti a Porta Soprana, casa bombardata nel 1684, e rifatta,come simbolo. Mercoledi ci porto Sofia. Non e' quella vera, sono passati più  di 500 anni, ma ha egualmente un significato profondo.

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