Grande America, ora la sfida è contenere il rischio inquinamento
di Pietro Roth
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Il gruppo Grimaldi: "Ci siamo già attivati per prevenire qualsiasi danno"
A proposito dell'incendio e del successivo inabissamento della nave ConRo, Grande America, che aveva preso fuoco la notte tra il 10 e l’11 marzo nel Golfo di Biscaglia, Grimaldi Lines interviene per spiegare le azioni messe in campo soprattutto per contenere il rischio inquinamento.
"L’incendio era stato causato da merce stivata a bordo della nave, e l’intervento antincendio dell’equipaggio ha dovuto essere interrotto quando si è reso necessario abbandonare la nave al fine di evitare qualsiasi rischio per la sicurezza delle persone a bordo - si legge in una nota del gruppo - Le operazioni antincendio, coordinate dalle autorità francesi, sono iniziate ieri pomeriggio con il rimorchiatore Abeille Bourbon. Nonostante i grandi sforzi, la scorsa notte le autorità francesi hanno deciso di sospendere le operazioni antincendio, poiché la nave aveva iniziato a inclinarsi considerevolmente. All’aumentare dell’intensità dell’incendio, il Gruppo Grimaldi ha prontamente affidato le operazioni di salvataggio ad Ardent, una delle principali compagnie di salvataggio a livello internazionale. A tale riguardo, il rimorchiatore d’altura Union Lynx ha lasciato Vigo (nel nord della Spagna) durante la notte dell’11 marzo con a bordo una squadra di salvataggio composta da dieci uomini, e sarebbe dovuta giungere sul luogo dell’incidente alle 20:00 (ora locale). Inoltre, il rimorchiatore antincendio Terasea Hawk aveva lasciato Rotterdam l’11 marzo con arrivo previsto per la serata successiva. Sfortunatamente, per il peggioramento delle condizioni climatiche e l’inclinazione della nave sempre più significativa, la Grande America è affondata martedì alle 15:26 (ora locale), circa 140 miglia nautiche a sud-ovest di Brest, nella posizione 46 04 ‘8 N 05 47’ 4 W e a una profondità di 4.600 metri. Il Gruppo Grimaldi si è immediatamente attivato, in pieno coordinamento con le autorità francesi, per prevenire qualsiasi potenziale danno all’ambiente marino derivante dall’affondamento della nave. Il Gruppo Grimaldi coglie l’opportunità per esprimere la sua sincera gratitudine ed apprezzamento alle autorità francesi per la loro dedizione e professionalità nella supervisione e nel coordinamento delle operazioni di salvataggio in tali circostanze. Un simile ringraziamento va anche alla Royal Navy e, in particolare, all’equipaggio della HMS Argyll, per aver soccorso e messo in sicurezza l’equipaggio e il passeggero della Grande America".
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