Giorno del Ricordo, oggi anche la Liguria ricorda gli orrori delle Foibe
di Matteo Cantile
Oggi si celebra il Giorno del Ricordo, istituito per commemorare la tragedia delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, con iniziative in tutta la Liguria

Per chi ha poco tempo
1️⃣ Il Giorno del Ricordo commemora le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, istituito nel 2004 per riconoscere una tragedia a lungo ignorata.
2️⃣ La ricorrenza del 10 febbraio, scelta in memoria del Trattato di Parigi del 1947, continua a suscitare divisioni e strumentalizzazioni politiche.
3️⃣ Eventi e tensioni in Liguria – Mentre si svolgono cerimonie istituzionali a Genova, La Spezia e Imperia, permangono contrasti e rischi di contestazioni.
La notizia nel dettaglio
Oggi l'Italia celebra il Giorno del Ricordo, istituito con la legge 92 del 2004 per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata. La data coincide con la firma del Trattato di Parigi del 1947, che sancì la cessione di Istria, Quarnaro e Dalmazia alla Jugoslavia, costringendo centinaia di migliaia di italiani ad abbandonare le proprie case.
Le foibe – Le foibe sono cavità carsiche naturali, utilizzate tra il 1943 e il 1945 per occultare i corpi di migliaia di persone uccise dai partigiani jugoslavi. Tra le vittime vi furono non solo esponenti del regime fascista, ma anche civili italiani e slavi contrari al nuovo assetto imposto da Tito. Le stime sul numero dei morti variano da alcune centinaia a migliaia.
L'esodo giuliano-dalmata – Dopo la guerra, tra il 1943 e il 1960, oltre 230.000 italiani furono costretti a lasciare le proprie terre a seguito delle violenze e delle pressioni del nuovo governo jugoslavo. Molti trovarono rifugio in Italia, mentre altri emigrarono in varie parti del mondo.
Una storia antica – La presenza italiana nell’Adriatico orientale affonda le radici nell’epoca romana, con una forte influenza culturale e linguistica che si protrasse con il dominio della Repubblica di Venezia fino al 1797. Nel XIX e XX secolo, l’area fu teatro di conflitti nazionalistici che culminarono nelle drammatiche vicende del Novecento.
Le polemiche politiche – Per anni, il tema delle foibe è stato al centro di scontri ideologici tra destra e sinistra. La destra ha sottolineato il carattere di pulizia etnica anti-italiana, mentre la sinistra ha spesso minimizzato la portata degli eventi, inserendoli nel contesto della reazione alle violenze fasciste nei Balcani. Solo negli ultimi anni si è assistito a un progressivo riconoscimento istituzionale della tragedia e soprattutto si è provato a rendere consapevoli gli italiani che l'esperienza fascista nella ex Jugoslavia è stata solo una fase di una storia molto più lunga.
Ma non basta - Negli ultimi giorni si è verificato un grave atto di vandalismo presso la Foiba di Basovizza, un luogo simbolo della memoria italiana. Nella notte tra il 7 e l'8 febbraio 2025, sono comparse scritte offensive in vernice rossa sul piazzale antistante il monumento, tra cui "Trst je naš" (Trieste è nostra) e "Smrt fašizmu, svoboda narodu" (Morte al fascismo, libertà al popolo). Questo gesto ha suscitato una forte indignazione a livello nazionale. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato: "La foiba di Basovizza è un luogo sacro, un monumento nazionale, da onorare con il silenzio e con la preghiera. Oltraggiare Basovizza, per di più con scritte ripugnanti che richiamano a pagine drammatiche della nostra storia, non vuol dire solo calpestare la memoria dei martiri delle foibe ma significa oltraggiare la nazione intera. Ciò che è accaduto è un atto di gravità inaudita, che non può restare impunito". "Ferma condanna per l’atto di vandalismo che ha colpito la foiba di Basovizza. A poche ore dal Giorno del Ricordo, oltraggiare la memoria delle vittime delle foibe significa giustificare chi ha brutalmente ucciso uomini, donne e bambini solo perché italiani. Un gesto inaccettabile, che tenta di minare il dialogo tra popoli che vogliono costruire un futuro di pace". Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha commentato gli atti vandalici che hanno colpito la foiba di Basovizza a Trieste.
Le celebrazioni in Liguria – A Genova, la cerimonia principale si terrà in piazza della Vittoria, con la deposizione di una corona d’alloro e interventi istituzionali. Nel pomeriggio, a Palazzo Ducale, si svolgerà una conferenza storica sull’esodo giuliano-dalmata. A La Spezia, il Consiglio Comunale straordinario vedrà la partecipazione di studenti e testimoni dell’epoca, mentre a Imperia, oltre alla cerimonia ufficiale ai Giardini Martiri delle Foibe, si terrà un incontro con gli studenti per approfondire la memoria storica di questi eventi.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Tags:
giorno del ricordo foibe esodo giuliano dalmata trattato di parigi istria dalmazia Memoria Storica LiguriaCondividi:
Altre notizie

Genova, nuovi perimetri e un sistema a punteggio: ecco il piano comunale del commercio
27/03/2025
di Filippo Serio

Sestri Levante: fa discutere il restauro dei ruderi di Sant'Anna. "Necessario", "Un obbrobrio"
27/03/2025
di Stefano Rissetto

Eclissi di sole: appuntamento sabato 29, ma attenti alla vista
27/03/2025
di steris

Genova: Giubileo delle Confraternite sabato 29 dal Molo a San Lorenzo
27/03/2025
di steris

Giovedì di sole sulla Liguria, le nubi arrivano in serata
27/03/2025
di M.C.