Giornata mondiale della pasta, nessun ingrediente segreto: solo acqua farina e sale

di Anna Li Vigni

Il nostro viaggio nello storico pastificio Danielli

In occasione della Giornata mondiale della pasta, siamo entrati nello storico laboratorio del pastificio Danielli.

Il titolare è David Pezzo, un giovane imprenditore di 36 anni che ha iniziato la sua attività rilevando il pastificio dove erano impiegati i suoi genitori. Una storia che risale al fondatore Osvaldo Danielli che, nel 1967, iniziò questo percorso imprenditoriale. 

La pasta fresca non ha un segreto: l'unico vero accorgimento è usare ingredienti di qualità e questo a volte può incidere sul prezzo finale del prodotto. In tutto 50 tipi di pasta. Poi c'è quella essiccata e le salse che rappresentano il 60% del successo del gusto della pasta. 

La pasta è un alimento che porta allegria a tavola ed è accoglienza e convivialità. La pasta mette tutti d'accordo. 

"La pasta si mangia con gli occhi. Quando il cliente entra si ferma sempre davanti alla vetrina dove si trova la sua pasta preferita", afferma il titolare del pastificio Danielli che, oltre ad essere un giovane e intraprendente imprenditore, è anche un attento osservatore. Inoltre, "La pasta fresca si riconosce. Soprattutto i bambini sono in grado di sapere se un tortellino è del pastificio Danielli oppure no. E i bambini dicono sempre la verità. La figura del pastaio è sicuramente da tenere in alta considerazione e anche da rivalutare, in quanto artigiano e in quanto lavoratore che osserva, per motivi di produzione, orari di piuttosto pesanti. Si diventa pastai per passione..."