Giornata del sollievo, 4500 pazienti seguiti con cure palliative
di Redazione
Si celebra domani la giornata dedicata alle persone che stanno ultimando il percorso di vita
Si celebra domani, 28 maggio 2023, la 22a Giornata nazionale del sollievo. L'evento è finalizzato a promuovere e testimoniare la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in coloro che stanno ultimando il loro percorso di vita, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione. I servizi di Cure palliative della Regione Liguria seguono ogni anno circa 4500 pazienti, di cui oltre la metà nell'Area Metropolitana di Genova. I servizi sono assicurati da équipes multiprofessionali di medici, infermieri, oss, fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali.
"Oltre l'85% dei pazienti seguiti dalle Cure palliative - spiega l'Assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola - terminano la loro vita in casa, luogo desiderato di assistenza e cure, o negli hospice, luoghi della Rete di Cure palliative che ricreano il più possibile l'ambiente domestico, diminuendo così il ricorso a ricoveri inappropriati o ad accessi presso i servizi di pronto soccorso/emergenziali. L'obiettivo è proseguire il lavoro per potenziare i servizi per coloro che vivono in aree meno urbanizzate e logisticamente più difficili da raggiungere".
"La recente istituzione della scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative - spiega Flavio Fusco Direttore S.C. Cure Palliative Asl3 Area Metropolitana di Genova - ha gettato le basi per il futuro e a Genova 3 nuovi medici hanno intrapreso il percorso che si concluderà tra 4 anni. È l'inizio di una svolta importante che dobbiamo impegnarci a portare avanti anche con misure in grado di dare risposte ai bisogni sempre più crescenti in questo campo. Tra gli obiettivi c'è lo sviluppo di forme assistenziali a distanza attraverso la telemedicina ed il teleconsulto". In applicazione della legge 15 marzo 2010, n. 38 e dell'Accordo Stato-regioni del 28 ottobre 2010, è stata individuata una rete di terapia del dolore coordinata da Alisa.
"La rete - spiega Monica Bonfiglio direttore della Sc Anestesia e rianimazione di Asl 4 e referente regionale per la giornata nazionale del sollievo - ha consentito di identificare centri di primo e secondo livello integrati alla rete di capillarizzazione ambulatoriale su tutto il territorio che vede i medici di medicina generale come primo riferimento. E in questo contesto, tra l'altro, la Liguria è stata una delle prime regioni a garantire la terapia con preparati galenici a base di cannabis. Dopo la pandemia è stato necessario attuare una riorganizzazione della rete regionale della terapia del dolore che è in corso e ha come obiettivi, tra gli altri, quello di garantire un'offerta omogenea su tutto il territorio ligure, la formazione di nuovi 'terapisti del dolore', riduzione di accessi in Pronto soccorso di pazienti che possono essere seguiti da percorsi di cura specifici, una maggiore conoscenza degli utenti su come accedere ai centri di terapia del dolore e il tempestivo intervento su patologie dolorose, prima della loro cronicizzazione con ripercussioni su costi a carico del servizio sanitario pubblico".
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