Genova, venerdì 29 e sabato 30 settembre tornano "Giochi senza barriere" per l'inclusione

di Carlotta Nicoletti

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Due giornate di attività sportive, ludiche e culturali mirate all'inclusione sportiva di 300 giovani con disabilità

Genova, venerdì 29 e sabato 30 settembre tornano "Giochi senza barriere" per l'inclusione

Venerdì 29 e sabato 30 settembre, alla Radura della Memoria di via Porro, sotto il ponte Genova San Giorgio si rinnova l'appuntamento con "Giochi senza barriere", due giornate di attività sportive, ludiche e culturali mirate all'inclusione sportiva di 300 tra ragazze e ragazzi con disabilità di sette istituti scolastici genovesi. L'evento, previsto a maggio e rinviato a settembre a causa del maltempo è organizzato dall'associazione Asd Dinamic Gym in collaborazione con Alba Rosati e il Comitato dei parenti delle Vittime del ponte Morandi e con il supporto di 70 volontari di diversi soggetti partner.

"Giochi senza barriere", che ha il patrocinio di Comune di Genova e Regione Liguria, vedrà la partecipazione degli istituti scolastici del territorio con il supporto di volontari operanti nel settore della disabilità, Decathlon Foundation e diverse realtà e associazioni territoriali. "Lo sport aiuta da sempre a superare tutte le barriere. Per questo siamo molto felici di sostenere "Giochi senza barriere", la due giorni di eventi sportivi, ludici e culturali rivolti ai ragazzi disabili genovesi nel ricordo delle 43 Vittime del crollo del ponte Morandi prevista a maggio e rinviata per pioggia a questa settimana" ha detto l'assessore comunale allo sport del Alessandra Bianchi.

"Giornate come quelle di venerdì e sabato ci ricordano che lo sport è davvero un patrimonio di tutti e per tutti - sottolinea l'assessore regionale allo sport Simona Ferro - Grazie a "Giochi senza barriere" la pratica dell'attività fisica in sicurezza e all'aria aperta diventa infatti un importante strumento di inclusione per centinaia di ragazzi con disabilità, confermando l'importante valenza sociale dello sport. Come in molte discipline sportive il successo di questa iniziativa è frutto di un importante gioco di squadra". Con "Giochi senza barriere" "si uniscono due energie: l'energia delle persone disabili che riescono a superare ogni giorno le difficoltà, l'energia del nostro dolore che si trasforma in impegno per la giustizia e la verità - racconta la presidente del Comitato dei parenti delle Vittime del Ponte Morandi Egle Possetti - Qui le parole diventano fatti, quello di cui tutti noi avremmo bisogno. Ci sono molti paralleli fra i nostri due mondi, nessuno di noi ha bisogno di pura compassione ma di supporto e condivisione. Speriamo che siano due giorni che possano far riflettere, dare spunti ed energia per migliorare la coscienza e la consapevolezza delle persone. Tutti abbiamo un ruolo, potenzialità e limiti, ma uniti possiamo trasformarci in un vulcano".