Genova, un pool interforze h24 contro la violenza sulle donne: la proposta del Siap

di M.C.

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Roberto Traverso (Siap): “Commemorare non basta, serve agire. Urgente un coordinamento operativo per fermare la violenza di genere".

Genova, un pool interforze h24 contro la violenza sulle donne: la proposta del Siap

Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, non basta più commemorare: è necessario agire concretamente. A Genova, Roberto Traverso del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (Siap) rilancia l’appello per l’istituzione di un pool interforze h24 a disposizione della magistratura, strumento fondamentale per combattere efficacemente la violenza di genere.

Normativa – Il Codice Rosso, strumento legislativo pensato per accelerare la protezione delle vittime di violenza, impone tempi strettissimi per le indagini preliminari. “La normativa è valida - spiega Traverso - ma va aggiornata costantemente e inasprita, considerando anche l’evoluzione tecnologica". Tuttavia, è nell’applicazione sul territorio che emergono le difficoltà maggiori.

Carenza di organico – La città metropolitana di Genova soffre di un cronico deficit di personale nelle forze dell’ordine. “Non si può navigare a vista - denuncia Traverso - mentre mancano coordinamento e risorse, e si ricorre a soluzioni tampone insufficienti". La proposta di un pool h24 nasce dalla necessità di ottimizzare le forze disponibili, creando una struttura operativa unica e coordinata.

Polizia Locale – Un’altra criticità evidenziata è il coinvolgimento della Polizia Locale nel trattamento dei casi legati al Codice Rosso. “La Polizia Locale, pur affiancando le altre forze dell’ordine, non ha accesso diretto alle banche dati necessarie, aumentando così i tempi operativi e il rischio professionale per tutti gli agenti", sottolinea Traverso.

Proposta – L’idea è semplice: un pool Codice Rosso h24, che metta insieme Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, in un unico ufficio operativo. “Questa struttura sarebbe un aiuto concreto nella lotta alla violenza sulle donne, eliminando sovrapposizioni e migliorando l’efficienza". 

Responsabilità – L’istituzione del Pool richiede una decisione condivisa tra Prefetto, Sindaco e le forze di polizia. “Bisogna riempire di contenuti i buoni propositi - conclude Traverso - e agire con urgenza per prevenire altre vittime".