Genova un po' troppo "veloce": è la terza città italiana per multe da autovelox

di Filippo Serio

Oltre 10.7 milioni nel 2022. Assoutenti: "Cittadini non vanno utilizzati come bancomat"

Genova si piazza al terzo posto nella classifica delle città italiane in cui si è registrato il maggior numero di incassi provenienti dalle multe stradali tramite autovelox, con 10.7 milioni. Sono dati del Codacons, che ha elaborato i dati della rendicontazione ufficiale che entro il 31 maggio di ogni anno gli enti locali devono fornire al governo per essere poi pubblicati sulla piattaforma web del ministero dell'Interno.

Al primo posto, per quanto riguarda le multe degli autovelox, c'è Firenze con 23.2 milioni di euro, segue Milano con 12.9 milioni e poi appunto Genova.

"La “cura” degli autovelox, però, non sembra fermare l’aumento degli incidenti stradali, e l’unica cosa che aumenta sono le entrate per le casse dell’amministrazione comunale - denuncia il presidente di Assoutenti Liguria Furio Truzzi -  Un interrogativo sui dati genovesi va posto, tanto più se si considera che molte multe degli autovelox provengono da due o tre direttrici al massimo della città. Una vera e propria “tassa occulta” sugli automobilisti genovesi che ci deve far riflettere e deve far riflettere l’amministrazione comunale nelle sue politiche di tutela del codice della strada”.

“Siamo favorevoli a sanzionare i cittadini scorretti e a garantire la sicurezza stradale, ma gli automobilisti non devono essere utilizzati come bancomat per aumentare le entrate dei comuni” – conclude Truzzi.

Per quanto riguarda le multe stradali emesse dagli operatori, al primo posto si conferma la città di Milano con oltre 151 milioni di euro, seguita da Roma (133 milioni), Firenze (46 milioni), Bologna (43 milioni) e Torino (40 milioni). Considerate le principali 20 città italiane, i proventi delle multe stradali hanno raggiunto nel 2022 la ragguardevole cifra di 547 milioni di euro, con una crescita del 37,4% rispetto al 2021, quando le stesse città prese in esame dal Codacons incassarono in totale 398 milioni di euro.