Genova, spaccio di crack in un appartamento: 25enne arrestato dai carabinieri

di Emilie Lara Mougenot

1 min, 24 sec

L’uomo vendeva droga direttamente dalla sua abitazione. Trovate 120 dosi, denaro contante e una banconota falsa

Genova, spaccio di crack in un appartamento: 25enne arrestato dai carabinieri

Un continuo via vai da un palazzo di Corso Sardegna ha attirato l’attenzione dei Carabinieri, che hanno deciso di approfondire. Dopo aver fermato due acquirenti appena usciti con dosi di crack, i militari hanno individuato l’appartamento da cui proveniva la droga e vi hanno fatto irruzione. All’interno hanno trovato un 25enne senegalese, già noto alle forze dell’ordine, con un ingente quantitativo di stupefacente pronto per la vendita. Arrestato, è stato condotto nel carcere di Marassi.

Indagini – I movimenti sospetti in una zona priva di negozi hanno insospettito i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova San Martino e della Stazione di Genova San Fruttuoso. Dopo alcuni giorni di osservazione, i militari hanno deciso di intervenire, fermando due persone appena uscite dal palazzo. Addosso avevano crack appena acquistato, confermando così i sospetti.

Perquisizione – Gli agenti sono quindi risaliti all’appartamento da cui avveniva lo spaccio, situato all’ottavo piano dello stabile. All’interno hanno trovato il giovane, che aveva trasformato l’abitazione in una vera e propria base per la vendita di droga. Sequestrate circa 120 dosi di crack, per un valore stimato di oltre 2.500 euro, insieme a denaro contante ritenuto provento dell’attività illecita.

Denaro falso – Oltre alla droga e al materiale per il confezionamento delle dosi, i Carabinieri hanno trovato anche una banconota contraffatta da 50 euro. Il ritrovamento ha fatto scattare un’ulteriore segnalazione agli inquirenti per verificare se l’uomo fosse coinvolto anche in un giro di denaro falso.  Arresto – Dopo l’operazione, il 25enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso di valuta contraffatta. È stato trasferito al carcere di Marassi, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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