Genova, sono tornati i ragazzi di Fridays for future. "Giustizia climatica è giustizia sociale"

di Redazione

Due docenti dell'Università hanno consegnato il documento della Strategia Climatica dell'Ateneo. Circa duecento partecipanti

Sono tornati a sfilare anche a Genova i ragazzi di Fridays for future a tre anni dalla nascita di movimento globale fondato dalla giovane attivista svedese Greta Thumberg, che anche sotto la Lanterna aveva portato in piazza migliaia di giovani.

Oggi in corteo c'erano poco più di 200 persone, soprattutto studenti e anche alcuni adulti dietro al cartello 'parents' for future', con l'obiettivo di unire le generazioni per chiedere un futuro sostenibile. Il corteo, partito dalla zona di Piazza Principe, ha fatto una sosta in via Balbi, davanti alla sede dell'Università di Genova che ha aderito alla manifestazione dopo che due anni fa aveva firmato con il movimento un protocollo per la riduzione delle emissioni.

Stamani tramite due docenti, L'università ha consegnato ai ragazzi il documento relativo alla Strategia Climatica dell'Ateneo già approvata dal consiglio di amministrazione. Per i giovani del movimento per l'ambiente chiedere azioni concrete contro i cambiamenti climatici significa oggi parlare anche di pace. "Non c'è pace senza giustizia sociale e climatica" dicono i ragazzi.

"Giustizia climatica vuol dire giustizia sociale - dice Francesca Ghio, una delle portavoce genovesi del movimento - perché a pagare le non scelte dei governi dell'Occidente sono i Paesi più poveri. E se deve arrivare una guerra a farci tremare le gambe vuol dire che non abbiamo ancora capito nulla". Il corteo si concluderà in piazza De Ferrari dove è stato allestito un palco per gli interventi.