Genova, smart working in Comune. Mascia (FI): “Va applicato in favore dei lavoratori”

Oltre 2.500 dipendenti comunali di Genova, in regime di lavoro agile, rischiano di perdere parte del proprio monte ore annuale a causa di un’interpretazione restrittiva del nuovo regolamento. A lanciare l’allarme è Mario Mascia, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Tursi, che ha presentato un ordine del giorno per chiedere che il regolamento venga applicato “nel rispetto del principio del favor lavoratoris”.

La richiesta – Mascia ha sollecitato il Sindaco e la Giunta a garantire una lettura favorevole del Regolamento sul lavoro agile, approvato dalla stessa amministrazione il 27 febbraio 2025. “Le giornate non fruite in un mese devono poter essere recuperate in quello successivo, senza perdere il diritto al limite massimo annuo di 96 giornate”, afferma.

La contestazione – Una recente circolare interpretativa avrebbe invece escluso la possibilità di recuperare le giornate mensili non utilizzate. “Ma nessuna disposizione del regolamento lo vieta esplicitamente – ribadisce Mascia – e il rischio è che i dipendenti perdano parte delle giornate previste senza una reale motivazione giuridica”.

Un percorso condiviso – Mascia, già assessore al lavoro, ricorda che il regolamento è il frutto di un lungo dialogo con le organizzazioni sindacali, culminato negli accordi del 2024 su lavoro agile, flessibilità e coworking. “Non si può disattendere un percorso condiviso con i lavoratori e i loro rappresentanti”.

Vantaggi collettivi – Il lavoro agile, sottolinea Mascia, è anche uno strumento utile per la collettività: “Riduce traffico, inquinamento e migliora la gestione urbana, soprattutto in presenza di cantieri o grandi eventi”.

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