Genova, sindacati di Ansaldo Energia sul piede di guerra: "A settembre battaglia epica"
di Redazione
"Cominceremo una forte mobilitazione unitaria chiedendo il consenso delle Istituzioni, delle forze politiche e della città per vincere questa partita"
Si è conclusa la manifestazione dei lavoratori di Ansaldo Energia scesi in piazza in mille dopo l'annuncio ieri dell'amministratore delegato Giuseppe Marino della chiusura del primo semestre con una perdita di 442 milioni.
"Ora andiamo in ferie e raccogliamo le energie - dice Federico Grondona, rsu Fiom - perché a settembre se non cambia il industriale siamo pronti a una battaglia epica".
In corteo i sindacalisti al megafono ricordano quanto accadde a Genova nel
2011, quando la Fincantieri di Sestri pPonente rischiava di chiudere e di come la lotta degli operai, con lunghi cortei ma anche scontri e persino l'occupazione temporanea del Colombo, riuscì a impedire l'esito nefasto. "Avevano fatto 180 ore di sciopero" ricorda Federico Grondona il cui padre Franco, all'epoca segretario della Fiom genovese, aveva guidato ogni singolo corteo.
"Ansaldo Energia è un patrimonio di tutta Genova che deve essere difeso - commentano invece le rsu Fim Cisl - oggi la decisione dei lavoratori di scendere in piazza dopo l’assemblea risponde a questa necessità: rivendicare il ruolo che ha l’azienda per la città e la risposta è stata sicuramente positiva con altri lavoratori che si sono uniti in corteo. Ci deve essere un gioco di squadra ad ogni livello per tutelare Ansaldo Energia e i suoi lavoratori. È chiaro il momento di difficoltà ma il gruppo ha tutte le potenzialità per uscire da questa situazione. Cassa Depositi e Prestiti come azionista di maggioranza del gruppo deve mettere le risorse per ripartire subito per cambiare positivamente lo scenario".
"Ansaldo Energia, manca di un piano serio di rilancio industriale della società", dichiara Antonio Apa, Coordinatore Uilm Liguria che ha aggiunto - sfideremo Cdp e Ansaldo Energia a cambiare rotta, a settembre cominceremo una forte mobilitazione unitaria chiedendo il consenso delle Istituzioni, delle forze politiche e della città per vincere questa partita".
A fianco dei lavoratori anche Luca Pastorino, deputato ligure di LeU e segretario di presidenza alla Camera. "Giusta e doverosa la presa di posizione dei lavoratori genovesi di Ansaldo Energia che hanno manifestato questa mattina. Sosterremo
le loro iniziative affinché Cassa Depositi e Prestiti proceda subito con la riduzione del capitale per perdite e alla nuova ricapitalizzazione".
Gli fa eco Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale. "Quella di Ansaldo Energia è una realtà troppo importante per la città di Genova.
Le dichiarazioni dell'amministratore delegato di ieri sera sono un elemento devastante per il nostro territorio. Ansaldo non può e non deve chiudere ma deve dimostrare di essere capace di realizzare una nuova e diversa impresa".
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