Genova, si ferma il progetto dei 'cassonetti intelligenti': costi alti, risultati modesti
di Redazione
Dal 2022 Amiu ha installato solo 5.400 contenitori sui 26 mila previsti, spendendo complessivamente 30 milioni di euro tra bidoni e mezzi compatibili
A Genova si ferma la corsa ai cassonetti “intelligenti”. Dal 2022 Amiu ha installato solo 5.400 contenitori sui 26 mila previsti, spendendo complessivamente 30 milioni di euro tra bidoni e mezzi compatibili.
Lo ha comunicato in Consiglio comunale l’assessore all’Ambiente Silvia Pericu, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Lorenzo Garzarelli (Avs). «È un progetto nato senza una vera fase di sperimentazione — ha detto Pericu — e mai sfruttato appieno nelle sue potenzialità, come la tariffa puntuale».
I nuovi cassonetti, installati in quartieri come Staglieno, Oregina, Albaro e Nervi, hanno portato un aumento della raccolta differenziata di circa il 3% l’anno, ora al 53%, ancora lontano dal 65% fissato per legge.
Pericu ha aggiunto che il Comune cercherà ora di “migliorare per quanto possibile” l’utilizzo dei cassonetti già posizionati, evitando ulteriori spese e concentrandosi sulla sensibilizzazione dei cittadini.
Il consigliere Garzarelli ha commentato: «Numeri che dimostrano il fallimento di un esperimento costoso e inefficace, pagato dai genovesi».
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