Genova, secchiate di vernice rossa e scritte sulla facciata del tribunale: la firma degli anarchici

di Edoardo Cozza

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I messaggi fanno riferimento ad Alfredo Cospito, anarchico in sciopero della fame in regime restrittivo al carcere di Sassari. Alcune scritte sono state già cancellate

Scritte di matrice anarchica, alcune delle quali già cancellate da Aster, e secchiate di vernice rossa contro la facciata del tribunale di Genova. È successo la notte scorsa intorno alle 3. "Contro lo Stato e Capitale azione diretta" recitava una delle scritte mentre la seconda "Lo Stato tortura. Alfredo fuori dal 41bis" con riferimento a Alfredo Cospito, l'anarchico in sciopero della fame da un mese perché sottoposto a un regime restrittivo nel carcere di Sassari dove si trova recluso.

Le indagini sono affidate alla Digos che ha sequestrato le immagini di videosorveglianza di palazzo di Giustizia. Secondo quanto appreso sarebbero tre gli autori del blitz, tutti con i volti travisati da cappucci e sciarpe. Poco dopo i fatti due persone sarebbero state fermate e identificate dalle volanti ma sono poi risultate estranee ai fatti.

È la seconda volta nel giro di pochi giorni che gli anarchici manifestano in solidarietà di Cospito, che si trova nel carcere di Sassari per l'attentato al manager di Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi (7 maggio 2012, 10 anni e 8 mesi) e per il processo nato dall'indagine 'Scripta manent' (20 anni) per associazione sovversiva con finalità di terrorismo per vari attentati avvenuti tra il 2003 e il 2016. Cospito si trova dal maggio di quest'anno al regime del 41bis.

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