Genova, reduce di guerra ucraino si invaghisce della titolare di un night e la perseguita: a processo, giudice dispone perizia psichiatrica
di red. cronaca
Prima fiori e regali non richiesti, poi tentativi insistenti di entrare, poi un'aggressione sessuale a una dipendente e il blocco delle uscite del locale
È iniziato a Genova il processo a carico di un uomo ucraino di 47 anni, accusato di stalking, violenza sessuale e minacce aggravate nei confronti della titolare e di una dipendente di un night club situato a Voltri, ponente genovese. Un caso inquietante che ha sollevato interrogativi anche sulle condizioni psichiche dell’imputato, per cui il tribunale ha ora disposto una perizia psichiatrica.
Secondo la ricostruzione della procura, guidata dalla PM Francesca Rombolà, l’uomo – già residente in Italia in passato – era tornato in Ucraina nel 2022 per combattere contro l’invasione russa, durante la quale avrebbe riportato ferite in battaglia. Tornato in Liguria nel 2024, ha cominciato a frequentare assiduamente il locale notturno dove ha sviluppato un’ossessione amorosa per la titolare, sua coetanea, che tuttavia lo ha respinto poiché già impegnata.
Il rifiuto ha dato il via a una persecuzione crescente: prima fiori e regali non richiesti, poi tentativi insistenti di entrare nel locale, culminati con minacce di morte quando gli fu negato l’accesso da parte dei buttafuori. La situazione è precipitata quando l’uomo avrebbe anche aggredito sessualmente una dipendente, forse scambiandola per la titolare.
In un episodio particolarmente grave, l’ex soldato è riuscito a entrare nel locale e a bloccare tutte le uscite, costringendo i clienti a fuggire da una porta di servizio. Poco dopo è stato arrestato e trasferito in carcere a Genova, dove ha manifestato comportamenti disturbati: urla notturne, tentativi di allagare i bagni aprendo tutti i rubinetti e atteggiamenti violenti.
Il giudice ha quindi disposto una perizia psichiatrica per stabilire se l’imputato fosse capace di intendere e volere al momento dei fatti e se lo sia oggi, requisito necessario per proseguire con il processo.
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