Genova, pubblicati i dati della campagna 2023 per il trekking "Io cammino sicuro"

di Redazione

Il vide-presidente di Regione Liguria Piana: "1 escursionista su 4 viene soccorso per scarsa preparazione"

di Valentina Giubergia

Questa mattina al Palazzo della Regione, a Genova, sono stati pubblicati i risultati della campagna 2023 di sensibilizzazione alla sicurezza e alle buone pratiche in montagna, relativamente al progetto “Io Cammino Sicuro”, realizzato da Regione Liguria con Soccorso Alpino e Speleologico, Cai e Fie in collaborazione con Comune di Genova, Enti Parco Regionali e Agenzia in Liguria.  

L'obiettivo dell'iniziativa era quello di fornire direttive e consigli essenziali agli escursionsiti che si avventurano tra i sentieri dell'entroterra ligure affinchè questi possano affrontare il percorso nella maniera più sicura possibile.

Dai dati di un sondaggio, proposto da Cai-Fie e Regione, a cui hanno aderito 520 soggetti appassionati di trekking nel territorio ligure, infatti, si evince che solo una piccola parte ha davvero le capacità e le conoscenze adatte per fare escursionismo. Il 63% degli intervistati tende a sovrastimare le proprie capacità, solo il 50% conosce i segnavia e che l'83% non è in grado di calcolare i tempi di percorrenza di un determinato percorso.

La campagna di sensibilizzazione all’autoprotezione, ha previsto diversi presidi tra aprile e settembre 2023 presso le Aree Protette (delle Mura, di Portofino, di Montemarcello Magra Vara, dell’Antola, dell’Adelasia, del Beigua, delle Alpi Liguri e dell’Aveto) coinvolgendo centinaia di persone.

“L’attività di sensibilizzazione e di informazione è stata indispensabile e proficua - spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Escursionismo, ai Parchi e al Marketing territoriale Alessandro Piana – ed è sicuramente la precondizione per approcciarsi correttamente al mondo dell’outdoor. Ora dobbiamo invertire la rotta e per farlo occorre consapevolezza e supporto da parte delle Istituzioni, delle Associazioni e dei volontari”.

“I volontari del CAI hanno dato il loro contributo ad ogni tappa   – dice Roberto Manfredi, presidente CAI Liguria -, raccogliendo interesse e attenzione. Abbiamo avuto modo di far riflettere sull’importanza di diverse componenti, principalmente la preparazione fisica, la conoscenza dei percorsi e l’esperienza nelle attività outdoor oltre alla gestione in sicurezza dell’esperienza escursionistica. Ricordo che i soci del Cai nella sola Liguria sono oltre 11 mila e da decenni collaboriamo con Regione Liguria per la messa insicurezza e la promozione del nostro versante green”.