Genova, proteste contro Imu: Sunia "Schiaffo alle famiglie". Lega: "Salis aumenta tasse per ridare soldi Skymetro". Avvenente: "Poca democrazia"

di R.P.

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Maresca (FdI): "Questa misura colpisce la classe media e punisce la libera iniziativa economica, trasformando la proprietà privata in un bersaglio fiscale"

Genova, proteste contro Imu: Sunia "Schiaffo alle famiglie". Lega: "Salis aumenta tasse per ridare soldi Skymetro". Avvenente: "Poca democrazia"

L’aumento dell’IMU deliberato dalla Giunta comunale di Genova sta scatenando un’ondata di proteste trasversali. La decisione, che porta l’aliquota per gli immobili affittati a canone concordato dallo 0,78% all’1,06%, con un incremento del 36%, viene duramente criticata da sindacati, opposizioni e rappresentanti civici, che la definiscono un colpo diretto alle famiglie e ai piccoli proprietari.

Secondo il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari), si tratta di “uno schiaffo alle famiglie”. Il segretario Bruno Manganaro avverte che l’aumento colpirà i proprietari che affittano a prezzi calmierati, disincentivando gli affitti a lungo termine e spingendo verso il mercato degli affitti brevi. “La Giunta cancella un incentivo fiscale che in 20 anni ha portato a 27 mila contratti concordati solo a Genova. Il rischio è che il rincaro venga scaricato sugli inquilini”, afferma Manganaro, stimando un impatto medio di 300 euro per proprietario. Il sindacato proponeva misure alternative come il recupero degli oltre 30.000 appartamenti sfitti o il contrasto all’evasione fiscale.

Durissime anche le accuse della Lega, che parla di “una tassa per coprire gli errori della Giunta Salis”. I consiglieri Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua collegano l’aumento dell’imposta alla necessità di coprire i 19 milioni di euro del progetto Skymetro, cancellato dall’attuale amministrazione. “Una stangata da almeno 190 euro a famiglia, anche per chi affitta a prezzi calmierati. A pagare sono sempre i cittadini”, scrivono i leghisti, accusando la sindaca Salis di guardare al passato invece che al futuro della città.

A sollevare ulteriori polemiche è il consigliere Mauro Avvenente (Vince Genova), che denuncia via social il comportamento della maggioranza in Consiglio Comunale. Secondo Avvenente, la discussione sull’aumento dell’IMU è stata bloccata in aula grazie a un voto dei capigruppo di maggioranza, impedendo così un dibattito pubblico su un tema “delicato e sensibile per i genovesi”. Una scelta definita “disdicevole e poco democratica”, che avrebbe permesso alla maggioranza di sfuggire al confronto.

Infine Francesco Maresca, vicecapogruppo consiliare di Fratelli d'Italia, accusa: “Con l’aumento dell’IMU deciso dalla Giunta Salis, ben 27.000 genovesi si troveranno a pagare una tassa più pesante sugli immobili dati in affitto. Una scelta che avrà un duplice effetto negativo: da un lato, penalizza famiglie e piccoli proprietari che, spesso dopo una vita di sacrifici, hanno investito nel mattone per integrare la pensione; dall’altro, rischia di bloccare il mercato immobiliare, scoraggiando nuovi investimenti e rendendo Genova meno attrattiva per chi vuole acquistare e mettere a reddito un immobile.” Maresca aggiunge che ci saranno  ulteriori rischi per la classe media della popolazione.  “Questa misura colpisce la classe media e punisce la libera iniziativa economica. Genova rischia di diventare la città con gli IMU più cari d’Italia, proprio mentre avrebbe bisogno di incentivi e non di nuove tasse. Con questa scelta, si rischia di innescare anche un aumento dei canoni di affitto, con ricadute dirette sulle famiglie e sulle imprese. Chiediamo alla Giunta di fare marcia indietro e di non trasformare la proprietà privata in un bersaglio fiscale.”

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