Genova, protesta dei lavoratori di Ansaldo Energia al Porto Antico

di Filippo Serio

Oltre un centinaio ai Magazzini del Cotone durante il convegno per i 170 anni della fabbrica

I lavoratori genovesi di Ansaldo Energia scendono in piazza per far sentire la propria voce, questo pomeriggio oltre un centinaio di operai si sono riuniti sotto i Magazzini del Cotone per protestare contro l'attuale situazione dell'azienda, durante il convegno per i 170 anni della fabbrica.


Gli operai di Ansaldo lanciano un messaggio di preoccupazione: "Ansaldo è nostra e non si tocca!" è uno degli slogan della protesta.


La pazienza è finita perchè è finito il lavoro - dice Federico Grondona, responsabile FIOM Ansaldo Energia - ci era stato promesso che insieme alla ricapitalizzazione sarebbero arrivate nuove commesse. Invece ci è già stato annunciato che per l'anno prossimo è previsto uno scarico di 180mila ore e per il 2024 non è stata firmata alcuna commessa. Inoltre, tutti i prodotti green tech che dovevano essere realizzati a Genova, saranno spostati a Trieste. C'è un piano, è evidente, per ridimensionare il sito genovese: noi ci opponiamo contro questo ridimensionamento, lo diciamo non solo all'azienda, ma anche alla Regione, al Governo e chiunque possa intervenire"


Pochi giorni fa l'a.d. di Ansaldo, Fabrizio Fabbri in un incontro con i sindacati aveva preannunciato delle offerte vincolanti per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro. Ma non è bastato a rassicurare i lavoratori.


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