Genova, presidio lavoratori di Vigilanza Privata in Prefettura. Cigl, Cisl e Uil: "Chiediamo il rispetto della professionalità"

di Redazione

I lavoratori non intendono rinunciare a lottare per i loro diritti. Il rinnovo di contratto collettivo è atteso da sette anni

La battaglia per il rinnovo del CCNL, scaduto il 31 dicembre 2015, è costantemente portata avanti dai lavoratori di Vigilanza Privata. La richiesta è che vengano riconosciuti i diritti costituzionali: stamattina davanti alla Prefettura di Genova è stata promossa una manifestazione comprendente i lavoratori di Cigl, Cisl e Uil

"E' un contratto che non viene rinnovato da quasi otto anni - le parole di Silvia Avanzino, segretario generale Fisascat Cisl Liguria e Genova - Oggi si sciopera in tutta la regione, con presìdi a Genova, Imperia e La Spezia. Per noi è una manifestazione importante, inseguiamo un rinnovo contrattuale che deve avere rispetto della professionalità e che dia dignità ai lavoratori".

Anche Gianluca Amaù, funzionario uiltucs Liguria per la vigilanza, chiede rispetto: "Sette anni abbondanti di carenza contrattuale vuol dire che le retribuzioni dei lavoratori sono rimaste ferme a quel tempo. Si tratta di un settore delicato e che coinvolge professionalità che si sono evolute rispetto ai tempi, per uno sciopero che vuole sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni". 

"Le retribuzioni bassissime dei lavoratori dovrebbero far riflettere molte persone - aggiunge Massimo Filippini, funzionario Cigl filcams - Gente che lavora tutta la settimana e arriva a guadagnare al massimo 1278 euro lordi al mese. La situazione è critica, fatichiamo a venirne a capo. E' un'indecenza, ma noi continueremo a lottare per var valere i diritti che spettano a chi di dovere".