Genova, presentato il bilancio 2019 di Coop Liguria
di Chiara Sivori
Il presidente Roberto Pittalis illustra le cifre dell'anno scorso: bilancio in utile per 16 milioni, 797 milioni di ricavi e più di 400mila soci
Sedici milioni di euro di utile, tre nuovi punti vendita (a Prà, Pontedecimo e Nervi) e 25 milioni di investimenti per lo sviluppo del gruppo. Il bilancio del 2019 sì è chiuso con numeri positivi per Coop Liguria, nonostante i rallentamento che aveva coinvolto i consumi ancor prima dell'emergenza Covid 19. I ricavi del 2019 ammontano a circa 797 milioni di euro, con più di 27mila scontrini emessi; i dipendenti in Liguria sono circa 2800, mentre i soci attivi sono più di 400mila.
Il 2020 si è ovviamente aperto con uno scenario fortemente influenzato dalla pandemia, aggravato in Liguria dal caos viabilità. "E' un capitolo di estrema urgenza è gravità, che sta mettendo in difficoltà tutta la filiere", dichiara il presidente di Coop Liguria Roberto Pittalis. "Siamo sempre riusciti a riempire gli scaffali, ma i fornitori e i trasportatori stanno vivendo dei fortissimi disagi".
Durante il lockdown, soprattutto tra marzo e aprile, i liguri hanno modificato fortemente le loro abitudini di consumo."Abbiamo venduto meno merendine e succhi di frutta, probabilmente perché i bambini non andavano a scuola, e anche meno make up e lucido da scarpe, dato che le persone non andavano a lavorare in ufficio", racconta Gianni Trovato, vicepresidente di Coop Liguria. "In compenso, si vendevano moltissime materie prime, come lievito, farina e uova, perché le persone cucinavano molto di più del solito". Ora le tendenze di consumo sono tornate ad essere simili a quelle pre Covid, ma c'è un fenomeno che molto probabilmente rimarrà anche in futuro: la grande richiesta di consegne a domicilio e la tendenza a fare la spesa online. "Stiamo lavorando per potenziare il nostro e-commerce per far fronte alle richieste", spiega Trovato.
Un altro capitolo importante per la Coop è la collaborazione con i produttori locali, con angoli dedicati alle specialità regionali in ogni punto vendita. "Per cercare di sostenere i partner in questo momento complicato, abbiamo lanciato delle iniziative speciali dedicate ai prodotti vitivinicoli e florovivaistici, fatte di sconti ai clienti e contributi per i produttori", dichiara Trovato. "Il settore del vino ha sofferto per la chiusura dei ristoranti, mentre le serre, che sono un attività importantissime in Liguria, sono in crisi per il crollo di matrimoni ed altri eventi".
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